La terra torna a tremare, scossa di magnitudo 4.0 in provincia di Perugia

TUTTI I NUMERI DEL TERREMOTO Non si registrano danni a persone e cose. Il sisma è stato localizzato dall’Ingvc di Roma

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Un terremoto di magnitudo 4.0 è avvenuto nella provincia di Perugia alle 20.37 ad una profondità di 8 km. Il terremoto è stato localizzato dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. I comuni più vicini all’epicentro sono Preci (Perugia) a due chilometri, Visso (Macerata) a 6 chilometri, Castelsantangelo sul Nera (Macerata) a 7 km, Ussita (Macerata) 9 km, Norcia(Perugia) a 10 chilometri. Eco tutti i numeri del terremoto. Migliaia di scosse in poco piu’ di due mesi e quattro regioni (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) sconvolte da quello che gli esperti considerano un unico evento sismico che dallo scorso 24 agosto continua a far tremare il Centro Italia. Dalla magnitudo ai danni artistici, ecco tutti i numeri del terremoto.

SCOSSE E MAGNITUDO: Dal 24 agosto tre fortissime scosse hanno devastato i paesi lungo il confine tra le regioni. Gli esperti contano oltre 18mila eventi di magnitudo uguale o maggiore di 3. Accumoli: magnitudo 6.0 – Castelsantangelo sul Nera: magnitudo 5.4 – Norcia: magnitudo 6.5.

IL TRISTE RECORD DI NORCIA: Il sisma di magnitudo 6.5 del 30 ottobre e’ il piu’ forte da quello dell’Irpinia del 23 novembre 1980.

IL SUOLO: Secondo gli esperti del Cnr e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) le tre scosse hanno deformato il suolo. Accumoli: la terra si e’ abbassata di 20 centimetri – Castelsantangelo sul Nera: 18 centimetri – Norcia: 70 centimetri.

LE VITTIME: Se si esclude il 63enne di Tolentino morto per infarto cardiaco, i tre terremoti del centro Italia hanno ucciso 298 persone, tutte vittime della scossa del 24 agosto.

GLI SFOLLATI: La protezione civile conta: 22mila persone assistite, 15.400 rimaste nel proprio paese, 6.700 accolte in alberghi lungo la costa adriatica e il lago Trasimeno. A questo numero vanno aggiunti i 5.000 sfollati del sisma del Reatino.

LA SICUREZZA: Il ministero della Difesa ha inviato 450 militari dell’operazione Strade sicure per presidiare le abitazioni degli sfollati dei 62 comuni interessati.

LE CASETTE: Piu’ di 870 sono state ordinate o gia’ fornite agli abitanti dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto: Accumoli: 181 – Amatrice: 459 – Norcia: 68 – Arquata del Tronto: 170.

I CAMPI ATTREZZATI: sono 50, gia’ attrezzati in grado di ospitare fino 200 persone.

I FONDI: Il governo ha messo in campo 7 miliardi e 800 milioni da qui al 2047 per ricostruire le zone devastate dal terremoto. Mentre per fronteggiare l’emergenza dallo scorso 24 agosto sono stati stanziati 360 milioni. Protezione civile: con due delibere d’emergenza 90 milioni di euro sono stati indirizzati verso le attivita’ di primo soccorso coordinate dall’ente. Solidarieta’: dal sisma del Reatino gli italiani hanno donato 19 milioni di euro o 15 milioni di euro sono stati inviati con sms solidale al 45500 o 4 milioni al conto corrente della Protezione civile. Fondi Ue: entro 12 settimane dall’evento l’Italia puo’ chiedere l’attivazione del Fondo di solidarieta’ Ue. A queste risorse bisogna sommare 300 milioni di fondi europei destinati alle Regioni da usare entro il 2023.

GLI IMMOBILI INAGIBILI: Secondo una stima dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sono circa 200mila gli immobili lesionati o inagibili nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto.

I DANNI ECONOMICI: Dalle lenticchie al tartufo fino alla norcineria, le aree devastate dal terremoto contano 3.000 aziende agricole che ora faticano a restare aperte. Una cinquantina le stalle danneggiate.

I DANNI ARTISTICI: Distrutta la Basilica di San Benedetto a Norcia, la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice, lesionata la cupola del Borromini di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma. In tutto sono arrivate quasi cinquemila segnalazioni al ministero dei Beni Culturali per danni al patrimonio artistico.