Visiere, distanziamento sociale e norme igieniche: è la nuova vita scolastica degli studenti della scuola primaria di Kinugawa a Nikko, circa 100 chilometri a nord di Tokyo. La scuola ha riaperto il primo giugno dopo 3 mesi di stop dovuti all’emergenza Covid-19. “Dato che le temperature non faranno che aumentare, i bambini corrono il rischio di un colpo di calore. Pertanto, su consiglio medico – spiega il preside Sachio Takeda – abbiamo deciso di usare queste visiere protettive, che si alzano così e permettono di respirare meglio in confronto alle mascherine”.
“Il numero dei contagi è ancora zero nella città di Nikko – aggiunge – ma ciò non elimina i rischi di una futura diffusione. Per questo abbiamo organizzato tutto quello che potevamo, come il distanziamento sociale, la sanificazione o il mangiare tutti con il viso rivolto nella stessa direzione in mensa…”. “Ero preoccupata di non riuscire a far lavare le mani a tutti i bambini durante il giorno o di non riuscire a farli concentrare dopo questo lungo periodo di vacanze forzate”, spiega ‘insegnante, Karin Honda, 22 anni, che sulle visiere confida: “È difficile abituarsi alle visiere all’inizio, ma alla fine esse consentono di vedere meglio le espressioni dei bambini, il che rende le cose più facili”. “Durante le lezioni di musica, evitiamo di cantare, altrimenti si creano le goccioline…”, ha rivelato.