Migliaia di donne, nello stadio Azadi di Teheran, hanno esultato mentre la nazionale iraniana di calcio vinceva 14 a 0 contro la Cambogia, in una partita valida per i mondiali del 2022. Non succedeva da 40 anni, da quando nel 1981 alle iraniane è stato vietato l’ingresso negli stadi. “Abbiamo aspettato tanto tempo per vedere la nazionale giocare e ora siamo davvero contente”, dice una tifosa. “Per me è la prima volta nello stadio, sono felicissima”, dice un’altra ragazza.
Finora c’erano state solo un paio di eccezioni, ma dopo le pressioni della Fifa e la morte di una giovane tifosa, Sahar Khodayari, che si era data fuoco per protesta, l’Iran ha dato il via libera. L’ingresso sarà consentito comunque solo per le partite internazionali e in un’area delimitata dello stadio. La strada per le donne iraniane verso una vita senza condizioni è ancora lunga.