L’affondo di Bersani: difficile Renzi sia testimonial nuovo centrosinistra

L’ex segretario avverte che l’operazione con Giuliano Pisapia “è una cosa potenzialmente molto grossa”

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Il nuovo soggetto di centrosinistra che nascerà il primo luglio a Roma avrà certamente Matteo Renzi come interlocutore, ma un’intesa sarà possibile solo se ci sarà “discontuinità netta” rispetto alle politiche seguite fin qui e appare “difficile” che il segretario democratico possa guidare un’eventuale alleanza di questo tipo. Pier Luigi Bersani è netto e ricorda che l’operazione alla quale si sta lavorando con Giuliano Pisapia “è una cosa potenzialmente molto grossa, si tratta di saperla gestire. E’ l’ultima chiamata per il centrosinistra, prima che venga la destra”. Bersani aggiunge: “Ci chiedono: parlate col Pd? Per forza, con chi parliamo! Certo che parliamo col Pd. Dicono: anche se c’è segretario Renzi? Il Pd si sceglie il suo segretario”. Poi aggiunge: “Sarà consentito dire che mi sembra molto complicato che Renzi possa essere il testimonial di una correzione drastica delle politiche di governo seguite fin qui. Sarà ammesso ritenerlo, non si parla di acrimonie personali, queste cavolate totali”.