L’affondo della Fim alla Fiom: a Palermo aderiscono alla sciopero 9 lavoratori su 380
SCONTRO TRA SINDACATI Si tratta della manifestazioned contro la procedura di Cigo per 160 operai dello stabilimento Fincantieri
Allo sciopero della Fiom contro la procedura di Cigo per 160 lavoratori presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo hanno aderito 9 lavoratori su 380. Lo afferma la Fim Cisl chidendosi perché il sindacato delle tute blu della Cgil parla di referendum per poi invitarne i lavoratori all’astensione. “Fincantieri – spiega il segretario nazionale della Fim, Michele Zanocco – ha aperto nei giorni scorsi una procedura di Cigo per 160 persone nel cantiere di Palermo. Responsabilmente Fim e Uilm affrontano la trattativa conducendola ad una intesa che decidono di mettere al voto dei lavoratori. La Fiom non firma, e di fronte al referendum promosso da Fim e Uilm, invitano i lavoratori ad astenersi dal voto. Vota il 70% circa dei lavoratori presenti e l’intesa viene approvata. Il referendum evocato ovunque e per qualsiasi cosa non porta il risultato voluto dalla Fiom e invece di accettarne il risultato proclama uno sciopero nella giornata del 6 novembre, di venerdì, che solitamente funziona per le adesioni per la vicinanza al fine settimana. Il fenomenale risultato è che scioperano 9 lavoratori in tutto su 380 presenti circa: il 2,3%”. “A poco serve sedere al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale – conclude – auspicando unitario e chiedere di far votare i lavoratori per poi non rispettarne il voto quando questo non li soddisfa. E’ passato Pomigliano è arrivata Fincantieri ma l’unica democrazia che la Fiom accetta è quella che gli dà ragione. La democrazia elastica”.