L’affondo di D’Alema: “Il Partito Democratico è abbandonato a se stesso, sta deperendo”

TORMENTI DEMOCRATICI L’ex premier: non ho né l’età, né il desiderio di fondare partiti ma per Cuperlo per ‘altra sinistra’ darei mano 

dalema

“Non è un fatto positivo” che premier e segretario del Pd siano la stessa persona. “Il partito è abbandonato a se stesso, sta deperendo. Non è un bene nemmeno per il governo”. Parole come macigni, quelle di Massimo D’Alema pronunciate ‘dietro le quinte’ della festa dell’Unità di Firenze. L’ex premier è stato accolto alla manifestazione con molti applausi e qualche contestatore. “Non vivo nella condizione umanamente difficile in cui vivono Cuperlo e Speranza (entrambi presenti, tra gli altri, alla manifestazione, ndr) – ha detto D’Alema -. Non ho né l’età né desiderio di fondare partiti. Ma sia che decidano di dare battaglia nel Pd, sia che in un momento che nessuno si augura possano pensare di ricostruire altrove una sinistra italiana io darò una mano”. “Non sono moltissimi – conclude parlando di Fassina e Cuperlo – quelli che hanno tenuto la schiena diritta, ma a loro riconosco un ruolo di guida”.