Nell’incontro trilaterale tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono stati discussi i temi in agenda e in particolare è stata “condivisa la preoccupazione per la crisi alimentare”. “Il confronto con Putin è necessario per risolvere il problema del grano, della sicurezza alimentare. Il rischio di una catastrofe alimentare è reale: e se non ci sarà una soluzione, dovrà essere chiaro che la colpa è di Putin” ha detto Draghi, secondo quanto si apprende, intervenendo al Consiglio europeo a Bruxelles. Secondo Draghi, “l’Onu può giocare un ruolo importante per risolvere la crisi alimentare, ma abbiamo il dovere di chiederci come possiamo aiutare. Dobbiamo accelerare, se non lo facciamo rischiamo di arrivare tardi”. In sostanza, “dobbiamo vincere la battaglia sulla sicurezza alimentare. È anche un modo per mostrare ai Paesi più poveri, ad esempio in Africa, che siamo dalla loro parte”, ha aggiunto.
Anche nell’intervento in collegamento video del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky alla riunione del Consiglio europeo straordinario, è stato dato molto risalto in particolare alle questioni delle derrate alimentari bloccate nei silos. Zelensky, che non si è rivolto a ciascun leader separatamente, come aveva fatto nei suoi interventi video precedenti ai summit europei, ma a tutti collettivamente, ha sottolineato che la questione del frumento bloccato nei silos è urgente anche perché porta a possibili divisioni nell’Ue, in particolare per le conseguenze sulle migrazioni dall’Africa. “La propaganda russa su questo è che siamo noi che blocchiamo i porti, e qesta narrazione sta guadagnando terreno. E’ urgente muoversi, c’è una finestra temporale limitata per poter sbloccare le derrate. Zelensky non ha dato linee su cosa fare, ma subito dopo di lui il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno preso la parola su questo punto. E Zelensky ha salutato la leadership che dovrebbe assumere l’Onu con la sua iniziativa sulla questione”, hanno riferito alcune fonti.