L’affondo di Freccero: “Renzi conta molto in Rai, è fortissimo”

Parla il consigliere di amministrazione dell’Azienda eletto su indicazione del MoVimento Cinque Stelle

freccero

“Report non sarà chiuso, non ha commesso alcun errore, ma bisogna dirlo chiaro: non ci vuole nessuna censura preventiva sul programma. Devono capire che non c’è solo la Rai e la stampa, ma tanti media. Mi sono scaricato un po’ di cose da Internet, in Danimarca c’è stata una tempesta di fuoco sul vaccino Hpv, in Giappone il ministero della salute ha ritirato la raccomandazione, in Gran Bretagna migliaia di ragazze danneggiate. Dunque che male c’è ad affrontare questo tema?”. Lo ha affermato Carlo Freccero, consigliere di amministrazione Rai eletto su indicazione del MoVimento Cinque Stelle. Quanto agli equilibri e il peso della politica in Rai, “Renzi – ha sottolineato Freccero – conta ancora molto in Rai. Non è più forte come una volta, ma è forte: fortissimo. Ha la maggioranza del consiglio di amministrazione. Il potere non finisce mai in modo rapido, ci sono le comete”.

Inoltre “il Tg3 non ha ancora superato il 4 dicembre” e “risente ancora dell’influenza di Renzi” così come “per Orfeo i grillini sono ancora fuori dalle istituzioni”. E se “persino Avvenire ha dedicato grande spazio a Grillo, hanno somatizzato i grillini, il Tg1 no: è assurdo che si lamenti per due che lo hanno inseguito per fargli delle domande: è il gioco mediatico non si lamenti. Quando alzo il telefono devo sapere che sono in gioco”. Inoltre, la querela annunciata da Roberto Benigni a Report e al servizio pubblico “mi fa tristezza. Il Benigni di prima – ha concluso Freccero- quando non era renziano una volta non lo avrebbe fatto. Purtroppo è diventato così, ed è molto triste”. Da Freccero, infine, una riflessione sul valore di una informazione a tutto campo e senza tabù sulle vaccinazioni . “Dei vaccini – dice- bisogna parlare soprattutto di quelli nuovi. Anch’io ho dei dubbi, eccome. Perché ho studiato le cose e vedo che sostanze e metalli creano l’Alzheimer, non ci sono prove ma nascono dubbi. Confido nella scienza ma ci sono tanti interessi privati. Posso avere dei dubbi anche sulla comunità scientifica oppure no? Mi devo assoggettare per forza?. Sulle nuove malattie ci sono molti interessi. Le multinazionali possono approfittarne sui vaccini nuovi, quelli su cui non si ha certezza assoluta sui loro effetti o utilità. Io non mi fido delle multinazionali. Dominano il mercato dei problemi degli effetti collaterali bisogna parlare. Ci vuole libertà totale di vaccinarsi, la libertà delle famiglie di farlo o no. Ci sono nuovi vaccini, su questi ci vuole libertà totale”.