Il reddito di cittadinanza “ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”.
Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti, nel libro di Bruno Vespa ‘Rivoluzione’ in uscita il 7 novembre. “Per un naturale bilanciamento – ha aggiunto – abbiamo dovuto portare avanti la quota 100 sulle pensioni [62 anni di età e 38 di contributi], rinunciando, con questo, a una ‘flat tax’ più estesa. Se l’avessimo fatta al posto delle pensioni, l’atteggiamento dell’Europa e dei mercati sarebbe stato diverso”.