E sono otto. Otto Paesi europei che hanno sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Italia e Norvegia sono gli ultimi due Paesi in ordine di tempo. In mattinata, prima il nostro Paese. E così a seguito della segnalazione di alcuni “eventi avversi gravi”, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, l’Aifa ha deciso “in via precauzionale” di emettere un divieto di utilizzo di questo lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea.
“Al momento – afferma in una nota l’Agenzia del farmaco italiana – non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. Aifa – si spiega – sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti” mentre i campioni del lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. L’Aifa assicura che “comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
La stessa presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha comunicato che “l`Ema ha avviato una ulteriore review accelerata” sul vaccino AstraZeneca, nel corso di una conversazione telefonica con il premier Mario Draghi. Dal colloquio, afferma Palazzo Chigi, è emerso che “non c`è alcuna evidenza di un nesso” tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Anche la Norvegia ha adottato un analogo provvedimento. Ieri, invece, l’Austria aveva sospeso un lotto del vaccino dopo il decesso di un paziente e il ricovero di un secondo; altri cinque Paesi – l’Italia, i tre Stati baltici e il Lussemburgo – cui era stato consegnata una parte dello stesso lotto (un milione di dosi in totale) hanno adottato la medesima decisione.
Anche la Danimarca ha temporaneamente sospeso la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 di AstraZeneca come precauzione dopo casi di coaguli di sangue in alcuni pazienti. Lo ha annunciato il ministro della Salute danese, Magnus Heunicke, aggiungendo che al momento non è possibile stabilire se ci siano connessioni con la somministrazione del vaccino, ma che si andrà a fondo per indagare. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha sottolineato che le due patologie non sono fra quelle elencate come possibili effetti collaterali del vaccino di Astra Zeneca; anche se un difetto del medicinale appare improbabile, sono in corso le indagini sul lotto interessato, conclude l’agenzia europea.