L’albergo più conveniente di New York è un taxi ed è nel Queens

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Dimenticatevi il room service e il frigobar pieno snack e bibite. Dormire a bordo di un taxi può essere un’esperienza divertente, ma decisamente poco comoda. È la trovata di Jonathan Powley, comico americano della Pennsylvania che negli ultimi anni ha scommesso su un business molto particolare: mettere le auto su Airbnb e affittarle come se fossero alberghi. Il veicolo più richiesto? Un taxi di New York: la cifra di 39 dollari a notte – 49 nel weekend – sarebbe giustificata dall’assenza di qualsiasi tipo di comfort, incluso ovviamente il bagno. “Ricevo un sacco di prenotazioni – racconta Powley -. Il prezzo che propongo è di gran lunga inferiore agli alberghi della zona, ho clienti da tutto il mondo, da Brooklyn a Singapore. Vengono per festeggiare l’anniversario oppure per vivere un’esperienza diversa dalle altre”. Parcheggiato nel Queens a Long Island City, lo ‘yellow cab’ di Jonathan, un minivan Honda Odyssey del 2002, ha un letto al posto dei sedili posteriori, dove “non si dorme affatto male” dice Akins, fashion stylist di Brooklyn che l’estate scorsa ha dormito nel taxi con il marito e il cane. Accanto al set di lenzuola pulite, Powley fa trovare agli ospiti anche un kit di benvenuto, fatto di rose, tazze e pantofole, naturalmente gialle “perché questo è il colore del taxi”.

Malgrado l’impegno e la passione di Jonathan – che offre ai clienti una lista di ristoranti, bagni e servizi utili nella zona -, non tutti vorrebbero ripetere l’avventura. “La mancanza di un bagno può diventare un serio problema” spiega Alex Amato, un ragazzo di 34 anni. Da dimenticare l’esperienza di Briana Sullivan e della figlia di 10 anni. “C’era un odore insopportabile, abbiamo dovuto cercare un’altra sistemazione a Manhattan”. Era il dicembre 2014 quando Jonathan Powley ebbe l’idea: “Vendevo alberi di Natale e avevo bisogno di un posto caldo dove far riposare i miei dipendenti. Mi sono subito venute in mente le auto. Oggi affitto solo il taxi”. Da un punto di vista legale, “dormire in una macchina non è vietato dalla legge” precisa un officiale di polizia al New York Times, a patto che “l’auto sia parcheggiata correttamente”. Secondo le stime di Allan J. Fromberg, portavoce della Taxi & Limousine Commission di New York, sarebbero più di 2000 i taxi che ogni anno vengono dismessi: “è comune che, una volta in disuso, gli yellow cab siano destinati a seconde vite, magari in un’altra città”.