L’Alitalia non decolla, governo sulle nuvole: sfuma super-commissario, si pensa a spezzatino

L’Alitalia non decolla, governo sulle nuvole: sfuma super-commissario, si pensa a spezzatino
27 novembre 2019

L’incertezza regna sovrana sulla situazione di Alitalia. Mentre le varie ipotesi si rincorrono, oggi il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli ha ribadito che il governo sta valutando tutte le opzioni sul tavolo che siano di mercato o no. “Al momento non c’e’ una soluzione di mercato, dobbiamo capire come crearla o come fare azioni che ci portino, in un tempo compatibile con la dotazione finanziaria che ha la struttura commissariale, a trovare una soluzione diversa”, ha spiegato.

Sembra tramontata invece l’ipotesi di un super-commissario, anche se oggi il ministro non l’ha esclusa. Pur apprezzando il lavoro fatto dai commissari (“hanno svolto un lavoro in condizioni molto complicate e nel modo migliore possibile”) Patuanelli ha affermato che “qualsiasi scelta che sara’ fatta sia di prosecuzione sia di interruzione del mandato verra’ comunicata prima ai commissari e non alla stampa”. Secondo altre indiscrezioni, invece, l’opzione piu’ probabile per il vettore e’ uno spezzatino: una societa’ con i servizi di volo, piu’ attraenti per i grandi player internazionali, e un’altra con quelli di terra e handling. A questa seconda societa’ verrebbero assegnati i 3.500 esuberi. E in questo caso la grande favorita per le nozze con la compagnia italiana sarebbe la tedesca Lufthansa.

“Gli step successivi – ha aggiunto il ministro – li stiamo valutando. In questo momento abbiamo preso atto che, pur non avendo ricevuto una comunicazione ufficiale dei commissari, non c’e’ un consorzio che faccia un’offerta inderogabile di acquisto. Non c’e’ la prospettiva di un mese di tempo in piu’ perche’ arrivi un’offerta. E’ un’operazione che non e’ percorribile e quindi stiamo valutando con i tempi compatibili le strade che abbiamo di fronte”. In ogni caso, l’ennesima crisi di Alitalia si inserisce in un contesto internazionale, quello del trasporto aereo, in controtendenza. Il settore tira, e’ Alitalia che non riesce a essere profittevole. L’ultimo rapporto trimestrale della Iata sulla situazione delle compagnie aeree dimostra come il comparto sia in salute.

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Secondo la Iata, l’indice azionario globale delle compagnie aeree ha continuato la sua recente tendenza nel mese di ottobre (+4,2%) guidato dalle compagnie europee (+12,4%). Tuttavia, la performance da inizio anno e’ ancora in ritardo rispetto alle azioni globali (+6,4% vs +17,2%) a causa in parte di una serie di eventi che hanno colpito le compagnie nel corso dell’intero anno. In continuita’ con la prima meta’ dell’anno, il Nord America rimane la regione con i migliori risultati grazie al supporto della forte domanda di viaggi nella regione. Anche i margini dell’ebit sono migliorati rispetto al 2018 nonostante l’aumento dei costi del non combustibile. In realta’ anche Alitalia a livello di fatturato va bene. Il vero problema del vettore italiano e’ che spende piu’ di quanto incassa. Anche quest’anno infatti i ricavi saranno superiori a 3 miliardi di euro ma i costi molto probabilmente supereranno tale cifra come nel passato esercizio.

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