L’allarme di Mogol: in Italia il pop è in crisi terrificante

L’allarme di Mogol: in Italia il pop è in crisi terrificante
25 settembre 2015

In Italia il pop è in crisi “terrificante”, mentre si moltiplicano le “scuolette Tv” dove ognuno di fatto “sceglie la sua produzione”. Parola di Mogol, icona e mito della nostra cultura popolare, in un’intervista telefonica da Astana (Kazakistan) con askanews. Il problema “in realtà non è la mancanza di qualità, ma la ‘non scelta’ di qualità nella promozione” dice il maestro, spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, benchè il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop sia stato decisamente più ampio. Anche con la cosiddetta Scuola di Mogol, ossia il Centro Europeo di Toscolano. E proprio, portando con sè il know how didattico accumulato in questi decenni che Mogol si trova nella capitale kazaka, invitato per un corso informativo di cultura pop. “In Italia c`è una crisi molto forte perché la promozione fa la produzione” ha detto Mogol, rispondendo alla domanda su dove sta andando il pop.

“Quando è così non si può più sperare nella scelta della qualità. Non ci sono più artisti. Il più giovane è Jovanotti che tra un anno compie i 50. Prima c`erano almeno 15 grandi nomi, oggi la gente mi ferma per strada e mi chiede perché non ci sono più le canzoni di successo. In realtà non è la mancanza di qualità, ma la non scelta di qualità nella promozione. Ognuno si fa la sua scuoletta televisiva e sceglie quella che è la sua produzione. Ed è terrificante, perché la cultura popolare è formativa. Se si abbassa, si abbassa il livello culturale della gente. E` formativa per i giovani. Un libro quando vende 100 mila copie, è un successo straordinario. Una canzone arriva a 30 milioni di persone. Ad esempio “L`emozione non ha voce” è arrivata sicuramente a 30 milioni di persone. La differenza dei numeri è anche nella fruizione: un libro si legge una volta e magari se lo dimenticano. Una canzone si impara a memoria e magari si canta tutta la vita. L`importanza del livello della cultura popolare è fondamentale”.

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