L’alleanza strategica tra Cina e Russia, Wang Yi e Sergey Lavrov riscrivono le regole della geopolitica

Sergey Lavrov e Wang Yi

Sergey Lavrov e Wang Yi

A Johannesburg, a margine di una riunione ministeriale del G20, Cina e Russia hanno ribadito la solidità della loro alleanza strategica, confermando una convergenza che si rafforza in un momento di grandi trasformazioni geopolitiche. Protagonisti dell’incontro sono stati i ministri degli Esteri Wang Yi e Sergey Lavrov, che hanno sottolineato l’importanza del partenariato tra Pechino e Mosca, definendolo un pilastro per il futuro ordine mondiale multipolare.

Un’alleanza che guarda lontano

Wang Yi non ha usato mezzi termini: la cooperazione strategica tra Cina e Russia sta raggiungendo “livelli più elevati e dimensioni più ampie”. Secondo il ministro cinese, il “coordinamento strategico stretto ed efficace” tra i due paesi non solo tutela gli interessi comuni, ma contribuisce anche al processo di multipolarizzazione del mondo, un tema caro a entrambi i governi. Pechino, ha aggiunto Wang, è pronta a rafforzare ulteriormente i legami con Mosca nel corso del nuovo anno.

L’incontro si è svolto in un clima di celebrazione storica: quest’anno ricorre infatti l’80° anniversario della vittoria nella guerra antifascista mondiale e della fondazione delle Nazioni Unite. Wang ha ricordato come Cina e Russia, in quanto principali vincitori della Seconda guerra mondiale e membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, abbiano la responsabilità di difendere i risultati ottenuti con quella vittoria e preservare l’ordine internazionale postbellico. “Le fondamenta dell’amicizia sino-russa restano incrollabili”, ha dichiarato il ministro cinese, sottolineando il ruolo morale delle grandi potenze nel garantire stabilità globale.

Un fronte comune contro le sfide globali

L’anniversario storico diventa così un’occasione per Pechino e Mosca di rafforzare la loro cooperazione strategica. Entrambi i paesi si sono impegnati a promuovere una visione storica “corretta” della Seconda guerra mondiale, difendere il sistema internazionale con l’ONU al centro e sostenere i legittimi interessi dei paesi del Sud globale. L’obiettivo dichiarato è chiaro: costruire un mondo multipolare e un’economia globale inclusiva e ordinata.

Queste affermazioni suonano come una risposta indiretta agli Stati Uniti, accusati da Pechino e Mosca di voler superare l’attuale ordine internazionale. Le critiche all’ONU mosse dall’ex presidente Donald Trump – che aveva persino ventilato l’ipotesi di un’uscita degli Stati Uniti dall’organizzazione – sono ancora vive nella memoria diplomatica dei due paesi.

Il ruolo della Russia: economia, cultura e Ucraina

Dal canto suo, Lavrov ha ribadito l’impegno russo a intensificare gli scambi ad alto livello con la Cina e a rafforzare la collaborazione pratica in settori chiave come economia, finanza e cultura. Il ministro russo ha poi sottolineato il valore del coordinamento tra Mosca e Pechino in ambiti multilaterali come i BRICS, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) e le Nazioni Unite.

Non poteva mancare un accenno alla guerra in Ucraina. Lavrov ha aggiornato Wang sugli ultimi sviluppi del conflitto, affermando che Mosca è concentrata sulla risoluzione delle cause profonde della crisi. La Russia – ha assicurato – sta lavorando per una soluzione pacifica ed equa che rispetti i principi della Carta delle Nazioni Unite.

Un asse solido ma non privo di sfide

L’incontro tra Wang e Lavrov sembra voler rassicurare entrambe le parti sulla solidità dell’asse sino-russo, specialmente dopo che la guerra in Ucraina ha intensificato la loro collaborazione. Tuttavia, diversi analisti sottolineano che l’intesa tra Pechino e Mosca non è priva di ombre: storicamente i due paesi hanno vissuto momenti di competizione latente per il controllo di alcune aree dell’Asia orientale. Inoltre, gli Stati Uniti potrebbero cercare di sfruttare queste differenze per inserire un cuneo tra le due potenze.

Nonostante ciò, il messaggio emerso da Johannesburg è chiaro: Cina e Russia intendono continuare a presentarsi come un fronte compatto contro le sfide globali. Una visita ufficiale di Wang in Russia – sebbene non sia stata ancora fissata una data – sarà probabilmente il prossimo passo per consolidare ulteriormente questa alleanza strategica.