L’attore francese Lambert Wilson, scelto al posto della “solita madrina” per condurre la cerimonia di apertura e chiusura del Festival del cinema di Cannes, parlerà invece proprio del mondo femminile, perché – dice – ci sono donne “sotto le luci del cinema” e donne “che restano in ombra” e sono spesso vittime di violenza: “Vorrei chiarire la differenza tra le donne rivelate dal cinema, e quelle che restano in ombra e che vengono imbavagliate, sono vittime di violenza o vendute. E’ ciò che vorrei scegliere come tema principale”. Wilson è un maestro di cerimonie perfetto: fine, elegante, colto e bello. Ha lavorato molto in America – è lui il raffinato Merovingio in “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolutions” – e parla italiano con Maya Sansa nella commedia “Molière in bicicletta” (2013). Del mondo si è fatto questa idea: “Non lavoro per le Nazioni Unite, credo che dobbiamo creare un’atmosfera globale, uno Stato del mondo restando poetici, eleganti, dobbiamo dire ciò che pensiamo, senza essere troppo politicizzati. Ovviamente siamo politicizzati quando parliamo della situazione nel mondo, ma non voglio scavare troppo in profondità”. (Immagini afp)