Zero-100 in 3,6 secondi, 305 km/h di velocità massima; è il Suv più veloce al mondo. Parliamo della Lamborghini Urus, ultima nata della casa di Sant’Agata Bolognese, presentata ufficialmente il 4 dicembre 2017 nell’avveniristico stabilimento “Manifattura Lamborghini” alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha voluto ringraziare soprattutto i lavoratori della prestigiosa casa automobilistica per aver contribuito a realizzare un nuovo ‘sogno’. “You made it possible – ha esordito Gentiloni – siete stati voi a renderlo possibile. La storia nata qui più di 50 anni fa dall’idea di Ferruccio Lamborghini è straordinaria, una delle diverse storie straordinarie di imprese e manifatture italiane, una storia che ci coinvolge tutti. Tra le mie fantasie da ragazzo c’era la ‘Miura’, anche se poi io guidavo la Cinquecento”.
Orgoglioso del lavoro fatto anche l’amministratore delegato di Lamborghini Stefano Domenicali che ha elencato i pregi della nuova Urus. Un’automobile che rivoluziona il concetto di Suv e stabilisce un punto di riferimento in termini di potenza, prestazioni, dinamica di guida, design, lusso e fruibilità quotidiana. “E’ un segmento nuovo – ha detto – ma i valori restano coerenti alla tradizione delle nostre macchine, uniche, straordinarie dinamiche, aggressive, innovative, che hanno un unico denominatore comune: la voglia di vivere la passione Lamborghini in qualsiasi dimensione”. La Urus ha un motore V8 biturbo da 4,0 litri che eroga 650 CV a 6000 giri e 850 Nm di coppia massima a 2250 giri. Vanta una potenza specifica tra le più alte della sua classe, oltre che il miglior rapporto peso/potenza con 3,38 kg/CV. Per far fronte alla pioggia di ordini, la Lamborghini ha assunto 470 nuove persone tra impiegati e operai. Alla cerimonia di presentazione ufficiale, oltre a Gentiloni, erano presenti il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, l’ex premier Romano Prodi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, il pilota Alex Zanardi e il campione mondiale di sci, Alberto Tomba.