L’Anas sperimenta la sorveglianza dei viadotti con i cellulari

autostrade

Tenere d’occhio lo stato di salute dei ponti e dei viadotti stradali attraverso l’utilizzo di cellulari e centraline auto. Questo l’obiettivo di un accordo tra l’Anas e il Massachuttes institute of technology per l’avvio di una sperimentazione innovativa per la manutenzione delle infrastrutture stradali.

La sperimentazione partirà sul Grande raccordo anulare di Roma e sull’autostrada A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino dove saranno installati circa 1200 sensori fissi che dialogheranno con i dati provenienti dagli smartphone e dalle centraline delle automobili più recenti che percorreranno i ponti e viadotti, registrandone le vibrazioni emesse e dando così indicazioni sullo stato di salute delle infrastrutture.[irp]

Una tecnologia innovativa come racconta l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani: “si potranno controllare i ponti e i viadotti anche con i cellulari, grazie all’interazione di sensori sulla strada e sensori mobili e quindi tutti daremo una collaborazione ai gestori delle strade, ovviamente dando la disponibilità, cioè, se lo vogliono, in modo anonimo, ogni teelfono può diventare un sensore che aiuta il gestore delle strade ad aumentare la sicurezza”. Tutti così potranno contribuire alla sorveglianza sullo stato di salute di ponti e viadotti stradali, scaricando semplicemente sul proprio smartphone l’App dedicata dell’Anas che analizzerà i dati in modo del tutto anonimo.