Landini lancia ‘Coalizione sociale’: al centro persone e lavoro
DALLE FABBRICHE AI TALK SHOW Uno dei problemi per il leader della Fiom è ricostruire una politica con la ‘P’ maiuscola. di Giuseppe Novelli
di Giuseppe Novelli
“Oggi inizia un percorso che ha come obiettivo quello di unire tutto quello che è stato diviso e rimettere al centro il lavoro con un’idea diversa di sviluppo, di sostenibilità ambientale e tutta la questione del diritto al sapere e alla conoscenza”. Con queste parole Maurizio Landini, dall’auditorium dei Frentani a Roma, dà ufficialmente il via a Coalizione sociale il nuovo movimento che si propone di stare a fianco delle persone, un movimento, ha spiegato il leader della Fiom, “nato fuori dai partiti, ma per riscostruire una politica con la ‘P’ maiuscola che parli dei problemi delle persone, che permetta alle persone di poter partecipare”.
Un movimento, ha tenuto a precisare Landini, “che parla alle persone. Le persone non si sentono rappresentate e questo è il nostro obiettivo. Oggi – ha detto ancora il numero uno della Fiom – inizia un percorso che proseguirà con tante iniziative sui territori perchè oggi c’è un problema di cambiare questo Paese rimettendo al centro la partecipazione e gli interessi generali. Rispondere ai problemi che le persone oggi hanno e che sono quelli di non avere lavoro, non avere casa, il problema di non potersi curare e non poter studiare”.
Una iniziativa che non vuole essere però identificata come un movimento politico. “Questa iniziativa – ha voluto ribadire Landini – non è richiudibile dentro una dimensione di destra, centro o sinistra, è un’altra cosa. Dentro ai recinti noi non ci stiamo. Noi parliamo alle persone, poi decideranno le persone cosa fare. Non ci siamo messi d’accordo con nessuno, stiamo co coraggio affrontando il problema perchè le persone sono divise tra loro e così sta vincendo la finanza, l’ingiustizia e sta perdendo la democrazia”.