Il governo decide: vaccino AstraZeneca solo agli over60
Aperte le vaccinazioni con il siero anglo-svedese per le fasce di età fra i 60 e i 79 anni
Anche l’Italia, dopo altri Paesi Ue, decide di restringere l’uso del vaccino AstraZeneca, oggi Vaxzevria, alle fasce di età superiori ai 60 anni. L’annuncio è arrivato dopo le valutazioni di Ema e Aifa che hanno ritenuto “plausibile” la possibilità che i seppur rarissimi eventi trombotici avversi – si parla di 86 casi con 18 decessi su un totale di oltre 34 milioni di dosi somministrate – abbiano un nesso di causalità col vaccino. “Alla luce delle considerazioni Ema è stato deciso dal ministro Speranza di raccomandare l’uso preferenziale del vaccino AstraZeneca nei soggetti sopra i 60 anni di età”, ha annunciato il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nella conferenza stampa convocata con Aifa e Ministero della Salute a tarda sera. “Ema e AIFA hanno valutato nuovi dati che sono stati resi disponibili per quel che riguarda in particolare lo sviluppo di fenomeni trombotici e tromboembolici a carico dei seni venosi cerebrali” ha spiegato, sottolineando che “il nesso di causalità è stato dichiarato plausibile”. “Eventi molto rari – ha chiarito – ma superiori all’aspettato fino all’età di 60 anni”.
“La maggior parte di questi eventi trombotici si sono osservati in soggetti di sesso femminile, soprattutto sotto i 60 anni di età, nei primi 14 giorni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino”, ha specificato. Di qui la decisione, comunque, di non cambiare vaccino a chi deve ricevere la seconda dose. “Nei giorni scorsi Aifa ha lavorato nelle commissioni di Ema per valutare questi eventi molto rari, e l’analisi dei dati, anche quelli inglesi, ha confermato una plausibile relazione causale tra questi rarissimi eventi, nella giovane età, questo ha generato un segnale di allarme che ha portato ad indentificarlo come effetto indesiderabile del vaccino”, ha spiegato il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, “si è arrivati a preferire di concentrare la vaccinazione in soggetti anziani”, ha aggiunto, chiarendo però che “il vaccino resta utilizzabile per tutte le fasce di popolazione con un beneficio per il contrasto al Covid. Non ci deve essere paura, e questo viene dimostrato dai dati inglesi, che hanno vaccinato con risultati formidabili e molto positivi. Continueranno ancora gli studi, è stato fino ad oggi fatto il massimo di trasparenza e partecipazione”.
A ribadire l’esigenza di far si che questa decisione non faccia segnare il passo alla campagna vaccinale, Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: “Questo di AstraZeneca è un buon vaccino – ha ricordato – i dati inglesi ce lo confermano: con una sola dose, hanno abbattuto la mortalità e la morbilità in maniera eccezionale. Da noi si contano purtroppo oggi oltre 600 decessi, che è una cifra enorme”. “Dobbiamo ricordarcene quando parliamo di alcuni eventi potenzialmente legati al vaccino – ha ribadito – Astrazeneca ha dimostrato un’efficacia compresa fra l’80 e il 100 per cento nel prevenire sia l’ospedalizzazione che la morte quindi un vaccino di efficacia sicuramente molto elevata nei confronti delle forme gravi di malattia”.
E a dimostrazione dell’intenzione del governo di portare avanti la Campagna vaccinale senza interruzioni, al termine della riunione Governo-Regioni il Commissario straordinario per l’emergenza, Figliuolo, ha annunciato che da domani saranno aperte le vaccinazioni con AstraZeneca per le fasce di età fra i 60 e i 79 anni. Sarà possibile accedervi attraverso i sistemi di prenotazione. “Si tratta di una platea di circa 13,6 milioni di persone, delle quali oltre 2,2 milioni hanno già ricevuto la prima dose”, ha specificato il Commissario, sottolineando che la raccomandazione tiene in considerazione il rapporto favorevole rischi/benefici evidenziato dall’EMA. Il Commissario straordinario ha poi precisato che la raccomandazione non avrà impatti sul piano vaccinale, sulla base degli approvvigionamenti in corso, per i quali – nel mese di aprile – potranno esserci consegne superiori del 15-20% rispetto alle previsioni.