L’appello di Mattarella alla collaborazione per il bene comune: “Le istituzioni devono agire con responsabilità e senza sovrapposizioni”
In vista del prossimo Consiglio Europeo a Bruxelles, il Capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale i membri del governo. L’inquilino del Colle ha anche evidenziato il pericolo della polarizzazione e dei social media
In vista del prossimo Consiglio Europeo a Bruxelles, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale i membri del governo italiano, durante il tradizionale pranzo di lavoro. Tra i presenti, la Premier Giorgia Meloni, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, il Ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, e il Sottosegretario Alfredo Mantovano.
Nel suo intervento, Mattarella ha rivolto un appello a tutte le alte cariche istituzionali, ai rappresentanti politici e sociali, invitandoli a “prendersi cura della democrazia” e a evitare conflitti e radicalizzazioni, auspicando un ritorno all’armonia che è il fondamento della Repubblica. Un messaggio che ha trovato ascolto nel Salone dei Corazzieri, dove erano presenti anche i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e numerosi esponenti del governo e dell’opposizione, tra cui Elly Schlein e Giuseppe Conte.
Il mondo tra speranza e paura
Il Presidente Mattarella ha tracciato un quadro preoccupante della situazione globale. Sebbene vi sia il desiderio di un futuro di serenità e pace, questo si scontra con le realtà di guerre e violenze che continuano a segnare il nostro tempo. “Oggi prevale il conflitto”, ha osservato, sottolineando come politica e diplomazia siano spesso marginalizzate dalla scelta delle armi. Questo scenario preoccupa particolarmente i giovani, esposti a un clima di crescente odio e divisione che rischia di condizionare le generazioni future.
Un appello alla pace e alla civiltà
Nonostante la gravità del quadro internazionale, il Presidente ha invitato alla speranza e alla reazione: “Dobbiamo riaffermare con forza e convinzione le ragioni della pace, della civiltà, della convivenza”. Ha enfatizzato l’impegno del governo italiano nella ricerca del dialogo e della collaborazione internazionale, con particolare attenzione ai Paesi del Sud del mondo, come dimostrato dall’apertura dell’Italia all’accordo Mercosur.
Il pericolo della polarizzazione e dei social media
Mattarella ha anche richiamato l’attenzione sulla crescente polarizzazione nelle società democratiche, fenomeno che non riguarda solo la politica ma che coinvolge anche il tessuto sociale. Ha esortato a preservare il pluralismo delle idee, fondamentale per la democrazia, e ha denunciato i pericoli legati all’uso distorto dei social media, che alimentano conflitti e divisioni, anziché promuovere il dialogo e la comprensione reciproca.
Riflessioni sulla democrazia e la partecipazione
Il Presidente ha anche messo in evidenza un fenomeno preoccupante: l’astensionismo crescente, che rappresenta un segnale di disconnessione tra le persone e le istituzioni. “Una democrazia senza popolo sarebbe una democrazia di fantasmi”, ha sottolineato, invitando a recuperare il legame tra i cittadini e le istituzioni. La partecipazione attiva e consapevole è, secondo Mattarella, l’unica alternativa alle lacerazioni che attraversano le nostre società.
Il ruolo fondamentale della Costituzione
Nel suo intervento, il Presidente ha ribadito l’importanza della Costituzione come riferimento sicuro per mantenere l’unità nazionale. La libertà, l’uguaglianza, la giustizia e la solidarietà sono valori fondamentali da difendere, così come il rispetto per gli interessi nazionali che richiedono convergenza tra maggioranza e opposizione. La stabilità del paese, ha concluso, dipende dalla capacità di perseguire obiettivi comuni, come il rispetto dei trattati internazionali e la difesa della sicurezza nazionale.
Un appello alla responsabilità delle istituzioni
Infine, Mattarella ha ribadito l’importanza di rispettare i ruoli istituzionali, evitando invadenze o contrapposizioni. Le istituzioni devono agire nell’interesse della collettività, con l’obiettivo di preservare l’ordine e la fiducia dei cittadini. Il monito finale del Presidente è stato chiaro: “Essere all’altezza delle nostre responsabilità”, per mantenere viva e forte la democrazia. In un contesto internazionale incerto e polarizzato, l’appello di Mattarella è un invito a riflettere sulla necessità di ritrovare unità e dialogo, mettendo al centro i valori della Costituzione e il bene comune.