Il caso Huawei è sempre al centro delle attenzioni da parte degli Usa e di diversi Paesi europei. Tanto che il segretario di Stato Usa Mike Pompeo, che ha iniziato in Ungheria un suo tour in cinque paesi Ue, ha immediatamente sentito il bisogno di lanciare un allarme contro i rischi connessi alla costruzione di reti con equipaggiamento del gigante cinese. “E’ imperativo che noi condividiamo con loro le cose che sappiamo sui rischi della presenza di Huawei nei nostri attuali network”, ha detto il capo del Dipartimento di Stato, secondo quanto riferisce la CNN. “I rischi attuali per i nostri popolo sono quelli di perdere le protezioni di privacy, il rischio che la Cina usi questi dati in una maniera che non è nell’interesse dell’Ungheria”, ha continuato riferendosi al paese che lo ospitava. E ha ammonito che fare affari con Huawei “renderebbe più difficile per noi essere partner”.
L’Ungheria è uno dei Paesi europei che più si è aperto all’influenza cinese, sotto il governo di Viktor Orban. Ma questo rischia di porre dei problemi alla tradizionale alleanza con gli Stati uniti. In particolare Washington vorrebbe tenere fuori Huawei dalla costituzione delle reti 5G di ultima generazione, per le potenzialità enormi connesse a questa tecnologia ad alta capacità di trasporto dati. Dagli Usa è anche partita la richiesta di arresto nei confronti della numero uno delle finanze di Huawei, Meng Wanzhou (che è anche la figlia del fondatore Ren Zhengfei) arrestata in Canada. La Cina dal canto suo respinge ogni accusa di spionaggio e difende la compagnia, sottolineando che non è collegata al governo e che è di proprietà privata.
Ma gli attacchi americani stanno ottenendo qualche risultato. Il gigante cinese è ormai sostanzialmente fuori dal mercato americano, mentre ancora in Europa mantiene un forte punto di forza. Ma – racconta CNN – la scorsa settimana la Vodafone ha annunciato che sospenderà il dispiegamento di equipaggiamenti Huawei. Anche British Telecom (BT) ha detto che non comprerà equipaggiamento del gruppo cinese per il 5G. La cancelliera tedesca Angela Merkel, dal canto suo, ha detto che dovranno essere messe in campo elle “salvaguardie” per la protezione dei dati e ha sottolineato che ci sono con la Cina grandi discussioni da fare sul tema della sicurezza dei dati.