Cronaca

L’arcivescovo di Santiago a processo, coprì casi di pedofilia

L’arcivescovo di Santiago del Cile, il cardinale Riccardo Ezzati, è arrivato al Tribunale di Rancagua, nel Cile centrale, per rispondere davanti ai magistrati, delle accuse di presunti occultamenti degli abusi perpetrati dal clero cileno.

Ezzati è la più alta autorità della chiesa cattolica cilena. È giunto in Tribunale scortato dalle forze dell’ordine e con alcuni manifestanti. Uno di loro ha mostrato il cartello “Chiesa romana depravata”. Il cardinale è accusato di aver coperto padre Oscar Munoz Toledo, 56 anni, ex cancelliere dell’arcidiocesi, che nel gennaio 2018 si era auto-denunciato per aver abusato di alcuni minorenni, e che il 13 luglio è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di aver violentato almeno 7 minorenni. In totale, secondo i dati diffusi dal pubblico ministero, la giustizia cilena tiene aperti 119 cause per denunce di abusi sessuali all’interno della chiesa cilena.

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