In Colombia durante il lockdown per il coronavirus le università sono chiuse ma le lauree vanno avanti in videoconferenza. In aula, però, davanti alla commissione ci sono dei robottini con tanto di toga e cappello da laureato che fanno le veci dei neodottori e dottoresse davanti alla commissione.
Gli studenti, in questo caso di medicina sono collegati da casa nei loro camici bianchi e il rettore consegna il diploma di ognuno direttamente nelle mani del robot, in attesa che gli venga spedito a casa. “L’immagine di questo robot umanoide è esattamente ciò che un nostro professionista, un professionista della salute, non dovrebbe essere. Abbiamo bisogno che i robot rimangano robot, ma che i nostri medici diventino sempre più umani” ha commentato il rettore dell’Università di Santa Marta Pablo Vera Salazar.