L’auspicio della Boldrini: nuova legge sulla cittadinanza e dignità ai carcerati

LA PRESIDENTE A PALERMO Nella due giorni palermitana, la terza carica dello Stato ha anche presentato il suo nuovo libro

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“Mi auguro che questa legislatura si concluda con una nuova legge sulla cittadinanza. Bisogna mettersi al passo, perchè siamo in estremo ritardo. Il tempo è già scaduto per concedere il diritto di voto, attivo e passivo, nelle elezioni amministrative, ai migranti che vivono e lavorano nel nostro Paese. Invece di questo non si parla più”. Lo ha detto la Presidente della Camera Laura Boldrini, a Palermo, in occasione di una manifestazione. “Noi facciamo pagare le tasse ai migranti – ha aggiunto -, ma non diamo loro il diritto alla rappresentanza. I diritti devono essere utili. Devono essere per tutti o nessuno. Non esistono diritti a metà. Auguro a questa amministrazione di continuare a fare cioè che sta facendo e di farlo con forza”.

Per la terza carica dello Stato è stata anche l’occasione per presentare il suo ultimo libro “Lo sguardo lontano”. La Boldrini s’è anche soffermata sulle condizioni delle carceri in Italia. “Nel nostro Paese – ha detto – le condizioni di detenzione non sono ottimali. Quando sono andata a Regina Coeli ho sentito le grida dei detenuti che chiedevano dignità. Se non siamo in grado di assicurarla, non riusciremo a renderli migliori, e non dovremo meravigliarci che ci siano recidive”.