Un avatar in grado di capire e tradurre in parole la Lingua dei segni italiana (Lis) grazie all’intelligenza artificiale. Una innovazione realizzata da QuestIT, azienda italiana spin-off dell’Università di Siena, che ha realizzato il progetto in partnership strategica con il Santa Chiara Fab Lab dell’Ateneo toscano e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Ernesto Di Iorio, ceo di QuestIT: “Abbiamo realizzato un sistema di intelligenza artificiale in grado di comprendere una persona sorda, identificare la risposta specifica per il settore e poi riprodurre la risposta in lingua dei segni”. L’assistente virtuale può essere inserito all’interno di siti web, applicazioni, sistemi proprietari o totem interattivi e così semplificare di molto la vita delle persone sorde che sarebbero in grado di accedere autonomamente ad informazioni e servizi nella Pubblica Amministrazione o nelle banche, e ancora negli ospedali, a mostre, a scuola o università.