Lavori aula consiglio comunale, Procura di Roma chiede processo per 20 persone
MAFIA CAPITALE Tra gli imputati per associazione a delinquere, anche Fabrizio Amore, imprenditore di 59 anni e Maurizio Anastasi
Associazione a delinquere, fattispecie tributarie, turbativa d`asta, falso e truffa ai danni del Comune di Roma. Per queste accuse la Procura della Capitale, a seconda delle singole posizioni, ha chiesto il processo per venti persone accusate. Tra gli imputati anche Fabrizio Amore, imprenditore di 59 anni e Maurizio Anastasi, ex responsabile della direzione tecnico-territoriale della sovrintendenza dei beni culturali. Per questi fatti nei mesi scorsi erano state emesse una serie di ordinanze di custodia cautelare.
Tra gli appalti al centro dell`indagine anche quello relativo ai lavori per la sala `Giulio Cesare` dove si riunisce il Consiglio comunale. La vicenda anche da diversi organi di stampa è stata collegata all’inchiesta ‘Mafia Capitale’, anche per via delle verifiche che sono state effettuate dagli investigatori negli impianti per l`emergenza abitativa. “Una serie indefinita di reati tributari, turbativa d’asta, falso e truffa”. Il reato associativo è ipotizzato a carico oltre che di Amore, anche di altre 7 persone, tra cui alcune sue collaboratrici e responsabili di strutture d’accoglienza chiamate in causa nella vicenda di evasioni fiscali e raggiri ai danni dell’amministrazione. Le imposte non pagate ammontano complessivamente a diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo chi indaga Amore era così sicuro di vincere la gara per il restauro dell`aula Giulio Cesare (importo iniziale: un milione e 200 mila euro) tanto da stipulare contratti ed effettuare pagamenti in acconto ai subappaltatori alcuni giorni prima dell`apertura delle buste contenenti le offerte. Il pubblico ministero che ha firmato le richieste di rinvio a giudizio è Giuseppe Deodato. Il gup Pierluigi Balestrieri il 14 novembre deciderà sulle richieste della pubblica accusa.