Lazio ribalta l’Inter, 2-1 all’Olimpico

Biancocelesti a un punto dalla Juventus, nerazzurri terzi a tre lunghezze

lukaku e Francesco Acerbi

Non finisce di sorprendere la Lazio di Simone Inzaghi, vittoriosa 2-1 nell’incrocio scudetto con l’Inter. Risultato che vale il sorpasso ai nerazzurri e il 2° posto a -1 dalla capolista Juventus. Il 2-1 dell’Olimpico spedisce i nerazzurri al terzo posto a tre lunghezze dalla capolista. Questo il verdetto del primo match scudetto fra le tre di testa. Il 1° marzo, fra due giornate, c’è Juventus-Inter. Squadre a specchio col 3-5-2. Marusic e Jony sono gli esterni di Inzaghi, Immobile e Caicedo le punte. Conte dispone nuovamente di Lautaro (scontati i due turni di squalifica), in attacco con Lukaku. Candreva e Young sulle fasce, Eriksen in panchina. Gara tattica, nessuno vuole concedere il contropiede. Il colpo di testa di Godin su angolo fila alto. Sull’altro fronte (9′) Milinkovic-Savic ‘spacca’ la traversa con una bordata da oltre 20 metri. Ottima chance per l’Inter quando Lukaku avvia e poi conclude una ripartenza, il tiro è addosso a Strakosha che respinge.

Leiva e Immobile ci provano dalla distanza, senza fortuna. Al 44′ si sblocca lo score: Candreva calcia da fuori area, Strakosha sorpreso respinge corto, arriva Young che segna il suo primo gol in Serie A. Il vantaggio nerazzurro duro giusto lo spazio dell’intervallo. Su un cross verso Milinkovic-Savic, Skriniar e Padelli si scontrano e il portiere resta a terra, il difensore riesce a tornare sul serbo e impedirne il gol a porta vuota, ma la palla finisce a Immobile che viene steso da De Vrij. Al 50′ il capocannoniere della A (26 gol) trasforma il rigore. Lukaku prova a rendersi pericoloso, Acerbi lo mura. Poco dopo l’ora di gioco Inzaghi muove le sue pedine: Correa per Caicedo e Lazzari per Marusic. La Lazio ne guadagna in vivacità, l’Inter si vede solo sulle ripartenze. E al 69′ e controsorpasso: su corner, Marusic calcia al volo dopo una spizzata, Brozovic respinge sulla linea, Vecino non riesce ad allontanare, Milinkovic-Savic controlla e fredda Padelli.

I nerazzurri alzano il baricentro, biancocelesti compatti sottopalla. Conte medita, poi inserisce Moses ed Eriksen per Candreva e Brozovic. Il danese si presenta con una sventola dai 18 metri che Strakosha respinge in qualche modo. Lazio a suo agio negli spazi. Immobile e Correa mancano un paio di volte il tocco decisivo. Poi è bravissimo Immobile a far scorrere palla oltre la linea difensiva, ancora più bravo Padelli a intercettare quello che sembrava un gol fatto. Sanchez al posto di Godin negli ultimi cinque minuti, mossa della disperazione di Conte. L’ultima chance dell’Inter è nello sciagurato retropassaggio di Luiz Felipe, Strakosha anticipa di un soffio Lautaro e Acerbi si immola su Lukaku nel seguito dell’azione.