Le donne nello sport devono essere trattate alla pari degli uomini, anche se “è sicuramente più difficile la vita per le atlete e maggiori sono gli sforzi”. Le arciere azzurre, Guendalina Sartori e Claudia Mandia, difendono a spada tratta il ruolo delle donne nello sport. Così Guendalina Sartori: “Un ruolo importantissimo, perché una donna nello sport deve esser vista di pari agli uomini perché gli sforzi sono sicuramente gli stessi se non maggiori visto che una donna ha a che fare con figli, un lavoro, ha degli impegni superiori rispetto a un uomo. Quello che fa piacere è che ultimamente le donne si vedono in maniera diversa e stanno dando un po’ di luce a noi donne che tante volte siamo messe nell’ombra”.
Donna nello sport significa anche bellezza. Ma non è questo un parametro che deve fare la differenza. Claudia Mandia: “Molti possono giudicare l’aspetto femminile poiché le donne sono viste solo attraverso certi canoni, altezza, colore degli occhi…. Per me non è diverso, siamo uguali, come parlano di noi donne parlano di uomini. Ma c’è ancora chi fa queste differenze”. Le arciere azzurre erano state definite a Rio “il trio delle cicciottelle” da un quotidiano nazionale. Polemica ora superata: “Superata, abbiamo chiarito anche col direttore del giornale, rimane un punto nella storia che deve finire”. E ora lo sguardo è verso Tokyo 2020: “In quattro anni si affrontano campionati del mondo, europei, coppa del mondo. C’è un po’ di tutto, ma ovviamente tutti questi appuntamenti sono finalizzati all’obiettivo finale, che è Tokyo.