Con le ballerine non lavori”, parte petizione anti-tacchi di Nicole

Con le ballerine non lavori”, parte petizione anti-tacchi di Nicole
12 maggio 2016

Una receptionist di Londra, la ventisettenne Nicola Thorp, è stata licenziata da una società appaltatrice di Pwc (PricewaterhouseCoopers) perché si è rifiutata di indossare le scarpe con il tacco durante l’orario di lavoro. La notizia appare sui media locali. Thorp, che era stata assunta dalla società Portico in outsourcing per Pwc, ha raccontato che il primo giorno di lavoro, dopo che si era presentata con delle ballerine, le è stato chiesto di mettere scarpe con tacco di 10 centimetri e quando lei ha risposto con una risata, sostenendo che la richiesta era discriminatoria, è stata rispedita a casa. Portico ha risposto che si tratta delle regole per le divise del personale ma che potrebbe modificarle, ha riferito a Bbc. Dopo aver riflettuto su quanto accaduto Nicola ha deciso di lanciare una petizione per chiedere che venga modificata la norma che consente alle società di obbligare le donne a usare le scarpe con il tacco a lavoro. Fino ad ora ha raccolto più di 11mila firme. PwC dal canto suo ha risposto di aver saputo del fatto soltanto “il 10 maggio, cinque mesi dopo che il problema era venuto fuori. Le regole di abbigliamento di cui si parla non fanno parte della policy di Pwc”.

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