Le classifiche degli europarlamentari italiani tra assenteisti, fannulloni e “fantasmi”. Siciliani compresi

Cosa hanno fatto, quanto hanno lavorato e come lo hanno fatto gli europarlamentari italiani. Ecco i dati di 5 anni vissuti (più o meno) intensamente dai vari Mastella, Borsellino, eccetera…

Quando mancano meno di due mesi alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo (e conseguentemente della guida della Commissione Ue), è il momento di fare un bilancio, fosse solo dal punto di vista dei dati, dell’attività dei parlamentari italiani Strasburgo / Bruxelles. Gli strumenti li offre l’osservatorio VoteWatchEurope, che ha monitorato l’attività dei parlamentari europei nell’arco dell’intera legislatura, elaborando anche diversi indici di produttività e portando avanti il progetto di una “valutazione complessiva” affidata agli utenti registrati del sito. Molto interessante è quindi il monitoraggio dell’operato dei 72 europarlamentari europei (che diventano 73 dopo la ratifica del Trattato di Lisbona), a partire dal loro indice di presenza alle plenarie d’Aula.

Cominciamo col dire che l’Italia si colloca al quart’ultimo posto per presenza dei parlamentari ai voti delle Assemblee plenarie con il 79,66%: peggio solo Malta, Lituania e Grecia nella classifica in cui primeggiano austriaci, lussemburghesi, slovacchi ed estoni (con i tedeschi all’86%, i francesi all’84% e i britannici all’80%). Quanto alla presenza dei singoli parlamentari italiani, al top della classifica troviamo i pidiellini Silvestris, La Via, Matera e Gardini, i democratici Gualtieri, Cofferati e Domenici e i leghisti Fontana e Speroni; tra i più assenti invece De Mita, Mastella, Sonia Alfano e Andrea Cozzolino. Molto interessante è invece la “classifica di gradimento” determinata dai voti degli utenti registrati di VoteWatch in base al monitoraggio dei singoli atti parlamentari.

In testa alla classifica l’ex Sindaco di Olbia Gionmaria Uggias, eletto nelle fila dell’Italia dei Valori ed entrato nel Gruppo dei Liberaldemocratici; alle sue spalle, separati da una manciata di voi, tre parlamentari di primissimo piano del Partito Democratico (nel gruppo dei Socialisti e Democratici): Sergio Cofferati, ex numero uno della Cgil e già Sindaco di Bologna, Leonardo Domenici, due volte Sindaco di Firenze e Roberto Gualtieri, professore universitario e fra i “promotori della nascita del Pd” (bene anche Paolo De Castro, sempre del Pd). La prima politica di centrodestra a figurare nella classifica è proprio Iva Zanicchi (l’unica tra l’altro ad ottenere feedback positivi di una certa consistenza), mentre molto più in basso, ma con score positivo, troviamo Ronzulli, Comi, Mazzoni e Barbara Matera. In fondo alla graduatoria, con uno score incredibilmente negativo troviamo il democratico Andrea Cozzolino, Magdi Cristiano Allam ed il segretario della Lega Nord Matteo Salvini (già finito al centro delle polemiche per il suo “assenteismo”). Male anche Gianni Pittella, Rita Borsellino, Elisabetta Gardini e soprattutto Ciriaco De Mita e Clemente Mastella (già in fondo alla classifica quanto a presenze).

Decisamente interessante è poi il dettaglio del lavoro dei singoli europarlamentari (come si evince dalla specifica dei lavori d’Aula, mentre manca la parte di lavoro in Commissione, con dati che non sono accessibili nella loro interezza). Si può così notare come tra i membri più attivi spicchi proprio Barbara Matera (qualcuno ricorderà le tante polemiche sulla sua candidatura), che primeggia per interrogazioni ed interventi, risultando fra le prime anche in quanto a mozioni, risoluzioni e proposte di legge firmate; sulle interrogazioni parlamentari si segnalano poi Mara Bozzotto (1263) e lo stesso Mario Borghezio (intervenuto per ben 449 volte nel corso della legislatura. Decisamente imbarazzante il bilancio di alcuni nomi noti della politica italiana, ecco “fior da fiore” il bilancio di 5 anni. Rita Borsellino: proposte elaborate 1; relazioni elaborate 0; interventi parlamentari 60; interventi scritti 1. Clemente Mastella:  0; 0; 101; 0. Ciriaco De Mita: 0; 0; 31; 0. Iva Zanicchi: 1; 1; 149; 2.fanpage.it