Elena Gianini Belotti scriveva in “Prima le donne e i bambini” del suo disagio leggendo libri di avventura: aveva un bel sognarsi come Tremal Naik o come il Corsaro Nero, il grido “Prima le donne e i bambini” la riportava alla sua vera condizione; non solo bambina, ma donna e costretta ad abbandonare la nave. Cavallo e Favilli ricordano uno studio secondo cui in 6.000 libri per bambini pubblicati fra il 1900 e 2000, solo il 7,5% ha una protagonista femminile. E oggi le cose non sono molto diverse. Nel 1970, l’editore Mondadori pubblicò una enciclopedia di sottili volumetti marroni, “Le Immortali”: erano le storie di cento donne, anche lì, che avevano cambiato il mondo. Elisabetta I c’era, Frieda Kahlo e Serena Williams no; invece c’era Beatrice Cenci. Forse Mondadori in quella meritoria operazione faticò a trovare cento nomi (alcuni erano personaggi immaginari).
Oggi ce ne sarebbero ben più di cento fra cui scegliere. Ma soprattutto, questo libro è dedicato a nutrire le speranze delle bambine, per sognare in grande ed avere fiducia in loro stesse. Il messaggio di Elena e Stefania su Kickstarter è eloquente: “abbiamo raccolto una somma incredibile, e un numero imbarazzante di articoli, di telefonate da agenti, editori, network e producer. Ma ci sono anche i messaggi delle future mamme e dei futuri papà che ci dicono che sarà il primo libro che compreranno per la figlia. Le mamme su Facebook felici di avere un libro diverso da leggere ai figli maschi”. Il successo della loro iniziativa diventa insomma la riprova che le donne arriverebbero più lontano se avessero la fiducia per provarci. Questo libro sarà “la più bella rivoluzione che la Terra abbia visto” proseguono le due autrici. “In un giorno come questo pensiamo con speranza ed entusiasmo al mondo che stiamo costruendo insieme. Un mondo in cui il genere non definirà la nostra grandezza o fin dove si può arrivare”.