Cultura e Spettacolo

Le rivelazioni di Demi Moore: “Stuprata a 15 anni, abortito a 42”

Stuprata a 15 anni e costretta ad un aborto a 42 mentre era sposata con Ashton Kutcher. Poi caduta nel tunnel di droghe e alcool. Sono le rivelazioni choc di Demi Moore contenute nell’autobiografia “Inside Out” in uscita il 24 settembre di cui l’attrice parla in un’intervista al New York Times anticipa stralci di alcuni dei capitoli più dolorosi della sua vita. “Quando ero ancora bambina – racconta parlando dei tentativi di suicidio della madre Ginny – ho dovuto estrarre le pillole dalla bocca di mia madre con le mie piccole dita, prima che le ingoiasse, mentre mio padre la teneva aperta e mi diceva come fare… Qualcosa di molto importante stava succedendo. la mia infanzia era finita”.

A 15 anni poi la violenza sessuale e in seguito i problemi con il proprio corpo e con la droga: “Il giorno dopo il mio sedicesimo compleanno decisi di andare a vivere con un chitarrista”, racconta e due anni dopo sposò il musicista rock Freddy Moore. Tre i matrimoni alle spalle, dopo quello con Freddy dal 1980 al 1984, il secondo con Bruce Willis dal 1987 al 2000 e infine quello con Ashton Kutcher dal 2005 al 2013. E di quest’ultimo Demi racconta un capitolo molto doloroso mai rivelato: “Avevamo appena iniziato a uscire insieme, era il 2003, io avevo 42 anni e lui 15 di meno, sono rimasta incinta poco dopo, di una bambina, a cui avremmo voluto dare il nome di Chaplin Ray, ma al sesto mese di gravidanza ho avuto un aborto spontaneo…”.

La vicenda l’ha fatta ricominciare a bere e ad assumere droghe per superare il dolore. Demi aveva però già tre figlie con l’attore Bruce Willis, Rumer, che adesso ha 31 anni, Scout, che ne ha 28 e Tallulah, ora 25enne. Era proprio con una di loro, la più grande, quando ebbe un attacco causato dall’aver fumato troppa cannabis sintetica e aver inalato ossido di azoto. Era il 2012 e poco dopo fu costretta a ricoverarsi in un rehab. “Ora sono pulita, ma allora non avevo una carriera né una relazione stabile” ha infine detto l’attrice al New York Times.

Pubblicato da
redazione