Le “sardine” hanno colpito ancora. Il movimento, slegato dai partiti, nato spontaneamente in occasione della visita di Salvini a Bologna, ha di nuovo riempito una piazza, quella di Modena, per contestare il leader della Lega e contro razzismi, sovranismi e odio. Armate di ombrelli sotto la pioggia battente, senza simboli di partito o bandiere, alcuni con in mano una sardina, diventata simbolo del movimento, invito a ritrovarsi in tanti stretti come sardine, migliaia di persone soprattutto giovani, hanno affollato Piazza Grande. Un gruppo di manifestanti ha intonato “Bella ciao”. Il leader leghista ha modificato il programma, cancellando il previsto aperitivo in centro.
A Modena “ho preferito le aziende alle sardine: con tutto il rispetto ci sono piu’ problemi in alcune aziende in difficolta’”, replica, dal canto suo, il leader leghista. “La prossima volta ci vado anche io in piazza con loro – prosegue Salvini -. Io vado a proporre, perche’ queste sono piazze ‘contro’, io, invece, vengo a Rimini ‘per’. Vado a Firenze ‘per’, sono stato a Modena ‘per’. Le piazze ‘contro’ sono rispettabili e quindi sono curioso di sapere qual e’ la proposta”. A Rimini, dove domenica inaugurera’ la nuova sede della Lega e dove oggi partecipa al 19esimo Congresso nazionale del Sap, lo attenderanno – dopo Bologna e Modena – le ‘sardine’ e lui, Matteo Salvini, azzarda che, quasi quasi, “in piazza con loro ci vado anche io”. Senza scontri. “Io vado a proporre perche’ queste sono piazze contro, io vengo a Rimini per, vado a Firenze per, sono stato a Modena per. Le piazze contro – ha concluso Salvini – sono rispettabili e sono curioso di sapere qual e’ la proposta”.
Intanto, dopo Bologna e Modena le ‘sardine’ si mobilitano anche a Reggio Emilia con un flash mob dal titolo ‘Non si Lega’ in programma per sabato nonostante non sia prevista una visita elettorale di Matteo Salvini. Nella citta’ emiliana il leader del Carroccio ha gia’ fatto tappa il 9 novembre scorso. L’appuntamento e’ per il 23 novembre alle 18.30 in Piazza Prampolini, davanti al Municipio, cuore del centro storico reggiano. A organizzare l’evento un gruppo di dieci persone tra cui Stefano Salsi, di professione comunicatore. L’appuntamento – come da prassi – e’ stato lanciato su Facebook e in poche ore ha raggiunto migliaia di condivisioni. “Ci troveremo con la pioggia o con il vento per ricordare a tutti che l’Emilia non e’ quella che racconta Matteo Salvini – spiegano gli organizzatori – che l’Emilia non e’ una terra di odio e di razzismo ma una terra di pace, fratellanza, tradizioni e valori della Resistenza che non abbiamo dimenticato. Noi giovani reggiani scendiamo in piazza per dire no a questa destra estrema in nome di quello in cui crediamo”. Anche in questo caso, tra i requisiti per partecipare, la richiesta di non portare bandiere o simboli di partito.
E nella penisola sorrentina, frattanto, si prepararo a scendere in piazza i “fravagli”. L’hashtag che hanno lanciato sui social network è #SorrentoNonSiLega e si definiscono fravagli, infatti, ovvero i pesciolini giovani di sarde, triglie, alici e altre specie. “Siamo i ‘Fravagli’ – scrivono su Facebook – figli delle sardine bolognesi, appena nati, croccanti e napoletani”. Sono Antonino, Laura, Mohammed, Marta, Michele, Liliana, Paolo e Francesca ma, spiegano ci sono “altre centinaia di nomi, perché abbiamo soltanto deciso di convogliare, in un luogo di incontro, un sentimento popolare diffuso”. Sentimento che si concretizzerà giovedì 21 novembre alle 10.30 a Sorrento in piazza Andrea Veniero con l’evento intitolato ‘#SorrentoNonAbbocca’ che si svolgerà in concomitanza con l’arrivo di Matteo Salvini. “Ognuno – dicono gli organizzatori – è invitato a scegliere un libro e portarlo con sé per ‘donarlo’ simbolicamente all’ex ministro. Un libro, scelto dai partecipanti, verrà anche fisicamente donato a Salvini”. L’evento vuole essere “la risposta di tutta la penisola sorrentina alla passerella, organizzata dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, per il capo politico della Lega Nord”.