Politica

Le spine di Conte e Tria, ancora nessun accordo con Bruxelles

Si è concluso a palazzo Chigi, poco prima della mezza notte, l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria sulle modifiche alla manovra nell’ambito della trattativa con la Ue per scongiurare la procedura di infrazione sulla manovra italiana. Da Bruxelles sono emerse ancora distanze su un’intesa sulla soluzione proposta dall’Italia. Le trattative proseguiranno. La deadline resta fissata per il 19 dicembre. Intanto, i capi di gabinetto dei commissari europei hanno deciso per il momento di non inserire il caso italiano all’ordine del giorno dell’ultima riunione dell’anno del collegio che si terra’ mercoledi’. Il motivo e’ che e’ in corso ancora il negoziato con il Tesoro per la legge di bilancio 2019. La questione di fondo e’ che al momento un accordo tra Bruxelles e Roma per evitare l’avvio della procedura contro l’Italia per violazione della regola di riduzione del debito ancora non c’e’. Dalla Commissione trapela poco o nulla.

La cautela continua a essere massima. La cosa certa e’ che a quanto risulta il documento che il governo ha inviato a Bruxelles questa mattina, con le cifre corrette della manovra 2019 e sulla base di un obiettivo di decifit/pil nominale sempre a quota 2,04%, non viene per il momento giudicato convincente, sufficiente a garantire il rispetto anche minimo del principio di una riduzione del deficit/pil in termini strutturali. La discussione tra i capi di gabinetto, che rappresentano i commissari europei, sul caso Italia e’ stata come al solito molto vivace e il messaggio finale, a quanto risulta, e’ che l’avvio della procedura puo’ ancora essere inserito nell’ordine del giorno della riunione di mercoledi’. Come dire che tale eventualita’ non e’ stata per il momento scongiurata.

LE MISURE ANNUNCIATE

In attesa di conoscere le misure per coprire il taglio del deficit al 2,04% frutto del possibile accordo con l’Europa, iniziano a delinearsi gli altri interventi che dovrebbero andare a comporre il puzzle della legge di Bilancio nell’iter al Senato. In particolare, si attende di capire come verranno rimodulate le due misure bandiera, reddito di cittadinanza e pensioni con quota 100 da cui dovrebbero arrivare la maggior parte dei risparmi chiesti dalla Ue (si parla di circa 4 miliardi in meno). Queste le ultime misure annunciate che dovrebbero essere approvate nel corso dell’esame a palazzo Madama.

ECOTASSA AUTO: il bonus malus verrà applicato soltanto ai Suv e alle auto di lusso. Sulla carta sono salve le utilitarie e la Fiat Panda, tanto amata dagli italiani, che era stata tirata in ballo da tutti in contrapposizione alla dispendiosa Tesla, elettrica e beneficiaria del bonus. “Abbiamo confermato l’ecosconto fino a 6.000 euro per le macchine elettriche e non inquinanti senza tassare nessuna delle auto in circolazione né l’acquisto di nuove utilitarie – ha annunciato Luigi Di Maio in un post su Facebook – solo chi deciderà di acquistare un suv diesel o a benzina o una ‘super car’ extralusso pagherà qualcosa in più”.

TAGLIO PENSIONI D’ORO: la riduzione partirà dal 10 per cento per chi ha un assegno tra i 90 (circa 4.500 euro al mese) e i 130mila euro per arrivare al 40% per la parte di pensione che supera il mezzo milione di euro. Gli scaglioni sono cinque. Su questa formulazione la Lega aveva espresso perplessità.

OPZIONE DONNA: I fondi ricavati dal taglio alle pensioni d’oro serviranno a finanziare la proroga di opzione donna.

TAGLIO 30% PREMIO INAIL PER IMPRESE: Di Maio ha confermato che arriverà una riduzione del 30% del costo del premio Inail per le imprese.

BONUS CULTURA ANCHE PER CINEMA E CONCERTI: contrariamente a quanto annunciato ieri il bonus per i 18enni si potrà utilizzare non solo per l’acquisto di libri ed e-Book ma anche per cinema e concerti. “Il bonus cultura potrà essere speso anche per teatri, cinema, concerti. Nessuna limitazione dunque per i ragazzi rispetto al passato e rispetto a quanto abbiamo sempre detto”, ha chiarito il sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca.

FONDI PER BUCHE ROMA E METRO: dovrebbero ottenere il via libera anche i finanziamenti per intervenire sulle buche delle strade capitoline e per i lavori della metropolitana di Roma.

FLAT TAX PENSIONATI CHE DALL’ESTERO VANNO AL SUD ITALIA: una flat tax al 7% sul modello portoghese per i pensionati residenti all’estero da almeno cinque anni che decidono di trasferirsi nelle regioni del Sud Italia. Dovranno scegliere un comune con non più di 20mila abitanti.

APPALTI DIRETTI: la soglia sarà aumentata da 40 a 200mila euro da parte dei sindaci.

BOLKESTEIN, BALNEARI ESENTATI PER 15 ANNI: quindici anni di esclusione dei balneari dalla direttiva Bolkestein, che sostanzialmente prevede la messa a bando delle concessioni pubbliche. Polemiche arrivano dalle opposizioni che parlano di nuova procedura di infrazione da parte della Ue.

SALDO E STRALCIO CARTELLE: sanatoria delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in grave difficoltà economica. I debiti potranno essere estinti pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20mila euro.

PAGAMENTI DEBITI P.A.: intesa su end of waste e pagamento debiti da parte della PA verso le aziende.

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