Sta bene Valeria M., studentessa dell’università di Bologna rimasta ferita nell’incidente stradale avvenuto in Spagna, nei pressi di Tarragona, in cui sono morte sette giovani italiane. Ventiduenne, iscritta al corso di Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica della Scuola di Psicologia e Scienze della formazione dell’Alma Mater, Valeria – come spiegano dall’Alma Mater – è stata raggiunta al telefono dal prorettore per le relazioni internazionali Alessandra Scagliarini, che ha espresso a lei e alla sua famiglia la vicinanza dell’intera comunità accademica e il sollievo nell’apprendere delle sue non gravi condizioni di salute.
Intanto, sono state accertate definitivamente che sono 7 le giovani studentesse italiane dell’incidente avvenuto in Spagna su un bilancio ancora provvisorio di 13 morti e 24 feriti. Francesca Bonello, Elisa Valent, Valentina Gallo, Elena Maestrini (foto), Lucrezia Borghi, Serena Saracino e Elisa Scarascia Mugnozza, erano tutte a bordo del bus che le stava riportando a Barcellona dopo una gita a Valencia per assistere alla Notte dei Fuochi della Fiesta de Las Fallas. Avevano tutte tra i 22 e i 25 anni ed erano tutte in Spagna per il programma Erasmus. Tre delle giovani vittime sono toscane: Valentina Gallo di Firenze, studentessa 22enne di Economia. Era iscritta alla facoltà di Economia per uno stage di sei mesi ed era arrivata in Spagna alla fine di gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia all’inizio dell’estate. Elena Maestrini, 21 anni, iscritta all’università di Firenze, ma originaria di Gavorrrano (Grosseto), morta dopo il ricovero all’ospedale di Tarragona. Studiava Economia e managment, era a Barcellona da un paio di mesi e sarebbe dovuta rientrare in Italia per le vacanze di Pasqua.
Tra le giovani vittime anche Lucrezia Borghi, toscana, di Greve in Chianti. Dal Piemonte era partita Serena Saracino, 22 anni, studentessa dell’Università di Torino, deceduta per le gravissime ferite riportate nell’incidente stradale. Anche Serena era iscritta alla facoltà di Farmacia ed era in Spagna nell’ambito del programma Erasmus. Dalla Liguria proveniva Francesca Bonello: genovese di 24 anni iscritta al quarto anni della Facoltà di Medicina. Originaria di Gemona (Udine), invece, era Elisa Valent. La studentessa friulana, 21 anni, si era laureata a Padova. Anche lei frequentava l’Erasmus in Spagna. C’è anche una studentessa di Roma tra le vittime italiane dell’incidente sull’autostrada Ap7: è Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina. E’ la nipote del prorettore della Sapienza ai rapporti con il territorio, il professor Gabriele Scarascia Mugnozza, ordinario di geologia. “Si tratta di 13 giovani vite – ha detto ad Askanews il rettore dell’Università di Genova – stroncate per un incidente stupido, probabilmente dovuto a un colpo di sonno, quindi qualcosa di imponderabile che ha interrotto una serata di festa perché l’Erasmus è anche questo, non è solo formazione ma è anche apertura mentale e possibilità per i ragazzi di conoscere altre realtà universitarie e non”. “Che tutto ciò sia finito in una tragedia ci lascia assolutamente frastornati. La comunità universitaria – ha concluso Comanducci – è vicina alla famiglie dei ragazzi coinvolti e cercheremo di farlo anche in modo concreto se possibile”.
“Sono andato in Catalogna ad abbracciare i feriti e le famiglie delle vittime, assistite dall’Unità di Crisi della Farnesina e dall’Ambasciata italiana in Spagna. Ho chiesto alle autorità locali di aiutarci a restituire i corpi alle famiglie il prima possibile”. Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Matteo Renzi, arrivato oggi in Spagna dopo l’incidente in cui sono morte sette ragazze italiane. “Ma soprattutto – aggiunge – ho portato a quei genitori l’affetto e la commozione degli italiani, tutti, tutti insieme, nessuno escluso”.