di Giuseppe Novelli
Lino Leanza riparte da ‘Sicilia democratica’. Dopo la fuori uscita da Articolo 4, il deputato all’Ars dà vita a un nuovo partito che sarà battezzato il 29 e 30 novembre nel Catanese. “Li’ annuncia Leanza – espliciteremo cinque cose: il nome, il simbolo, lo statuto, il manifesto e l’organizzazione. Presenteremo in maniera chiara e precisa i nostri riferimenti, Comune per Comune, e faremo un’anagrafe molto chiara e netta di tutti i nostri consiglieri comunali, degli amministratori, dei sindaci. Per il deputato catanese, Pds “è l’evoluzione che avevamo pensato da diverso tempo rispetto al progetto di Articolo 4, che era nato in una notte”. Il cavallo di battaglia sarà l’autonomia, quella “buona”. “Sicilia democratica – dice Leanza – racchiude questo tipo di accostamento al mondo autonomista e segna drasticamente questa vicinanza al Pd”. Un rapporto con i Democratici che, come spiega lo stesso ex assessore, “è qualcosa in piu’ di un’alleanza” ed è un partito “che resta il nostro punto di riferimento per alleanze future”.
Pds ”sarà leale” al governo Crocetta. Non manca un’autocritica. “Ho forse commesso qualche leggerezza – ammette -. Sono abituato a perdere i congressi nei congressi. Ma con i colleghi rimasti con Articolo 4 sono legato da un rapporto di stima e affetto. Con Sammartino e gli altri – aggiunge Leanza – ci sono state delle divergenze. Forse c’e’ stato anche qualche mio errore e qualche mia leggerezza nell’avere ritardato l’istituzionalizzazione di un partito nato e cresciuto velocemente”. Intanto, all’Ars, nasce il nuovo gruppo parlamentare di ‘Sicilia democratica’ che sarà composto da Toto’ Lentini, Gianbattista Coltraro, Salvatore Cascio, Carmelo Currenti e Luisa Lantieri.