Lecce blocca l’Inter sull’1-1, passo falso nerazzurro
Conte: “Se non andiamo al massimo non vinciamo”
E’ in ‘casa sua’, in terra salentina, che Antonio Conte si ritrova a masticare amaro: la sua Inter e’ stata fermata dal Lecce, 1-1 il risultato finale allo stadio della Via del Mare. Cosi’ i nerazzurri salgono a 47 punti ma mancano il sorpasso, sia pur momentaneo, alla Juve, che resta davanti un punto e stasera affronta il Parma, con possibilita’ di aumentare il margine di vantaggio in classifica. Sul fronte leccese e’ un punto importante in chiave salvezza, salentini ora a quota 16, sebbene al tecnico Liverani manchi ancora la prima vittoria interna. Le reti entrambe nella ripresa: al 71′ il giovane terzino Bastoni sembrava aver dato all’Inter la nona vittoria esterna. Ma dopo sei minuti ci ha pensato Mancosu a pareggiare. da segnalare che c’e’ stato un palo per parte. Nel primo tempo non si e’ visto molto, sebbene l’Inter abbia attaccato di piu’, colpendo un legno con Brozovic, ma la squadra di casa ha controllato. C’e’ stato anche un rigore prima assegnato e poi, dopo esame Var, negato al Lecce, il che non e’ stato ovviamente apprezzato dal pubblico salentino. Ripresa piu’ vivace, con i due gol nel giro di pochi minuti e il palo esterno colpito per i salentini da Falco direttamente su calcio di punizione.
PARLA CONTE
“Da dove nasce l’1-1 con il Lecce? La situazione di pareggio nasce da una squadra che è sottotono, noi dobbiamo andare sempre al massimo se no non riusciamo a vincere. Vedendo dati e calci d’angolo avresti dovuto portare a casa i tre punti”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter. Antonio Conte a Sky sport dopo lo stop inatteso e pesante per 1-1 con il Lecce. “Tanti giocatori sottotono? Può capitare, noi dobbiamo andare sempre al massimo e quando non ci riusciamo siamo una squadra normale. Il Lecce ha cambiato sistema di gioco, con un 5-3-2. Noi siamo stati imprecisi in fase realizzativa e questo è ben spiegato. Non è semplice quando si confrontano due sistemi di gioco all’apparenza simili, il problema è che le occasioni le abbiamo avute. Dobbiamo essere più cattivi e fare gol”, ha spiegato Conte.
“Come si fa sempre a vincere a 150 all’ora? Dobbiamo avere sempre i giocatori al massimo, se no non si vince. Siamo stati sempre bravi a tenere il motore al massimo dei giri e lo abbiamo dimostrato, ma se andiamo a velocità di crociera non abbiamo la capacità di vincere”, ha ribadito il tecnico nerazzurro a cui non piace il periodo di mercato. “Nel periodo di mercato diventa difficile gestire la situazione, poi a me sembra di essere stato molto chiaro. Ogni cosa che dico, poi, viene sempre amplificata e strumentalizzata in base a come vuole la stampa. Io sono contento dei miei giocatori, la società sta valutando. Noi stiamo andando al massimo cercando di mantenere una media importante”. “I giocatori chiesti sono in base alle mie richieste? Non voglio entrare nel discorso mercato, poi si strumentalizza tutto. E’ la società che deve decidere cosa fare, a quali costi. Ci sono loro, io faccio l’allenatore e devo tirare fuori il meglio dai miei ragazzi”, ha concluso Conte.