Lega doppia Fi, Salvini pronto a sfidare Renzi per centrodestra
La Lega prende il doppio dei voti di Forza Italia in Emilia Romagna e Matteo Salvini rafforza le possibilità di una sua candidatura alla guida del centrodestra. Il leader della Lega punta a costruire “l’alternativa a Renzi” e si dice “pronto per la sfida”, già dalla prossima primavera, per la guida del Paese. In nuovo centrodestra che si unisca attorno a idee forti quanto suggestive, come l’aliquota fiscale unica al 15 per cento, proposta che verrà discussa a breve con Forza Italia e presentata al pubblico nelle prossime settimane. Una coalizione compatta che può nascere, ha detto Salvini commentando l’exploit leghista nella storica regione rossa, solo se Forza Italia si darà una scossa, cioè se non farà da stampella a Renzi sulle riforme.
Salvini, nei commenti del dopo voto, non ha nascosto l’ambizione di allargare gli orizzonti leghisti, e personali, a livello nazionale: “Il voto in Emilia-Romagna ci dà la responsabilità di essere presenti anche al Centro e al Sud, cosa che comincerò a fare già nei prossimi giorni”. “Abbiamo raccolto un patrimonio – ha rimarcato – che ci piacerebbe spendere in tutta Italia. Ci sentiamo parte di un progetto che non riguarda solo il Nord ma tutta Italia”; ha rivendicato il nuovo peso del Carroccio all’interno del centrodestra: “Abbiamo quadruplicato i voti in sei mesi. Quindi evidentemente abbiamo un progetto che alla gente piace”; ed ha escluso Alfano da future alleanze: una “coalizione compatta – ha detto – non può per ovvi motivi comprendere Alfano, che non ha niente di alternativo a Renzi”.
Il leader leghista ha specificato che la sua chiusura “non riguarda tutto lo schieramento, visto che ci sono uomini e donne anche nel nuovo centrodestra che possono essere interessati al nostro progetto”. Un distinguo che nel Ncd è stato letto come un tentativo di dividere il partito. “Se qualcuno pensa di costruire l’alternativa a Renzi con veti, presunzione di verità e continue e ingiustificate aggressioni personali – ha affermato in una nota Nunzia de Girolamo, capogruppo Ncd – non andiamo sicuramente lontano”. “E’ bene che tutti lo sappiano – ha aggiunto – Salvini in primis, che nessun tentativo di dividere Ncd andrà buon fine”.
Se la Lega lavora per un progetto alternativo al renzismo ed è pronta a sfidare il premier, ripete a Berlusconi di non continuare a sostenere il processo di riforme iniziato. “Quando Renzi vorrà noi siamo pronti alla sfida – ha detto Salvini -. Noi offriamo una proposta politica in tutto il centrodestra.
Evidentemente gli elettori non apprezzano gli ammiccamenti, i tentennamenti, i cambi d’idea, le stampelle a Renzi. Vogliono proposte alternative, soprattutto in campo fiscale, meno Stato e meno burocrazia, un’immigrazione più controllata. E poi proposte concrete”.
A chi gli ha chiesto se sarà lui il prossimo leader del centrodestra, Salvini ha replicato: “Il leader del centrodestra lo decideranno gli italiani nelle piazze, sottoscrivendo un programma e scegliendo i candidati. Non verrà scelto in una stanza di partito”. E sulla sua possibile candidatura, si è schermito, senza però tirarsi indietro: “E’ pieno di nomi più spendibili del mio. Se proprio non ne trovassero un altro, sono a disposizione”.