di Maurizio Balistreri
Il Mezzogiorno, la ricerca, gli investimenti e c’è anche l’ipotesi di un anticipo del taglio Ires. Inizia a prendere forma il set di misure che il governo definirà con il ddl stabilità 2016, che finora ha come uniche certezze l’abolizione della Tasi e lo stop alle clausole di salvaguardia. Un provvedimento pesante, con un’entità già stimata intorno ai 30 miliardi, ma con diverse questioni tutte in fase di valutazione, come l’intervento sulle pensioni. Al momento, secondo il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, “ricerca e sviluppo, investimenti e Sud sono i tre grandi capitoli su cui stiamo lavorando: all’interno di questi ci sono una serie di ipotesi che stiamo valutando”.
Una partita ancora tutta da giocare, con le parti sociali in pressing continuo. “La discussione è aperta”, ha detto il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, spiegando che si stanno esaminando le diverse proposte. La decontribuzione nel Mezzogiorno è un “punto in discussione ma ancora non si è trovata una soluzione tecnica definitiva. Spero molto che venga introdotto il bonus energetico, che è finanziato fino al 31 dicembre e finora ha prodotto un volume di affari di 27 miliardi”. Sulle pensioni invece pesa il problema delle coperture, che rendono più difficile l’introduzione della flessibilità in uscita, lasciando spazio forse solo ad alcuni mini-interventi. La revisione della legge Fornero, ha chiarito Baretta, è “nell’agenda del governo” ma “le compatibilità economiche detteranno le modalità e i tempi”.
Qualche elemento in più è arrivato dal ministro Guidi. “Da alcune settimane – ha detto – abbiamo iniziato un confronto con il ministero dell’economia su alcune misure di supporto per quello che riguarda soprattutto la parte degli investimenti”. Uno dei filoni principali è il settore ricerca e sviluppo “e ci sono già misure in campo: stiamo ragionando eventualmente anche su un potenziamento del credito d’imposta R&S-investimenti. Fino a pochi mesi fa avevamo la cosiddetta Guidi-Padoan, ci sono allo studio alcune ipotesi che riguardano questa misura e altre che potrebbero essere considerate in alternativa”.
Confermata invece per il 2016 la legge Sabatini per le Pmi ed è “abbastanza certa” anche l’abolizione dell’Imu sugli imbullonati. Prudente invece Guidi sull’ipotesi di un anticipo del taglio dell’Ires. “Stiamo lavorando – ha sottolineato – stiamo ragionando. Poi ci confronteremo su quello che riterremo più efficace e poi rispetto alle coperture necessarie”. E se la Uil insiste sulla flessibilità per le pensioni (“Io ci conto ancora”, ha detto il leader Carmelo Barbagallo), l’Ance va a sostegno di Renzi sulla cancellazione delle tasse sulla casa. “Concentriamoci – dicono i costruttori – sulla riqualificazione delle nostre città avviando un grande processo di rottamazione e sostituzione di tutti gli edifici inquinanti, energivori e poco sicuri che non rispondono alle esigenze dei cittadini di oggi e nè tantomeno a quelli di domani”.