Un successo storico, che resterà una delle imprese più belle di tutti i Giochi olimpici invernali di PyeongChang: il 23enne pattinatore giapponese Yuzuru Hanyu ha vinto l’individuale maschile nell’artistico, ripetendo, cosa mai successa prima d’ora, il trionfo di quattro anni fa alle Olimpiadi di Sochi. Hanyu nel programma libero ha ottenuto 206.17 punti e nella classifica finale ha superato alla fine il connazionale Shoma Uno e lo spagnolo Javier Fernandez.
Il trionfo coreano fa di Yuzuru Hanyu uno dei più grandi pattinatori di tutti i tempi e vederlo sciogliersi in un pianto irrefrenabile a fine gara è stata un’immagine commovente. Infatti per Hanyu la vittoria in Corea è arrivata dopo un periodo molto difficile, con un grave infortunio lo scorso novembre ai legamenti della caviglia destra che gli ha permesso di tornare ad allenarsi a Toronto solo il mese scorso. Per concentrarsi sull’individuale il campione giapponese ha rinunciato anche alla competizione a squadre olimpica, ma ora che la medaglia d’oro è al suo collo si può solo dire che ha avuto ragione lui. Il gesto di inginocchiarsi sul ghiaccio a fine esercizio, mentre dalle tribune cadevano moltissimi pupazzi di Winnie the Pooh, resta uno dei momenti più iconici di queste Olimpiadi coreane. E consacra Hanyu tra le grandi leggende di uno sport che alle Olimpiadi trova come pochi altri il suo momento di consacrazione globale.