I leghisti alla conquista del Sud, a marzo la prima manifestazione sotto il Tevere
NOI CON SALVINI Il leader della Lega Nord “L’11 marzo saremo a Napoli”. Protagonista il movimento costruito attorno alla figura del ‘capitano leghista’
La Lega Nord di Matteo Salvini sbarca al Sud con la prima manifestazione sotto il Tevere nella storia del Movimento. Lo ha annunciato lo stesso segretario federale del Carroccio. “Faremo una grande manifestazione l’11 marzo a Napoli”, ha anticipato, intervenendo a ‘Radio Cusano campus’ (l’intervista e’ stata rilanciata su tutti i profili ufficiali del Movimento). In realta’, quella di Napoli – secondo quanto si apprende – non sara’ una manifestazione ‘targata Lega Nord’ ma sara’ organizzata da ‘Noi con Salvini’, il movimento costruito attorno alla figura del ‘capitano leghista’ e creato nel 2014 per prendere voti al Sud. La decisione di partire con un tour al Sud e’ stata comunicata gia’ venerdi’ nella riunione che il leader della Lega ha avuto a Roma con i coordinatori di ‘Noi con Salvini’, mentre la scelta di esordire con una manifestazione a Napoli e’ stata presa ieri.
Si tratta di una mossa inedita: finora Salvini si era fermato a Roma con la grande manifestazione di piazza del Popolo nel febbraio del 2015. Il nuovo movimento, ‘Noi con Salvini’, si e’ in questi anni limitato a organizzare incontri, presentazione o appuntamenti al Sud. Una “grande manifestazione” rappresenta un significativo cambio di passo, segno di una volonta’ di maggiore investimento in un’area tradizionalmente lontana dalla Lega ‘dura e pura’ a forte trazione nordista. L’iniziativa ha sollevato qualche perplessita’ tra i dirigenti e parlamentari del Carroccio non di stretta fede ‘salviniana’. Anche perche’, al termine della riunione del consiglio federale di lunedi’ scorso, Salvini aveva annunciato per l’8 aprile una “grande manifestazione nazionale sui temi della sicurezza e dell’immigrazione da tenersi probabilmente a Milano”, mentre non aveva fatto alcun accenno di un evento al Sud. Qualcuno fa notare che sembra passata un’era geologica dall’estate del 2009 quando Salvini fini’ nel mirino per i cori da stadio goliardici intonati contro i tifosi napoletani alla vigilia del raduno di Pontida. E si temono accelerazioni nella ‘svolta sovranista’ e identitaria impressa da Salvini, che parte del Movimento osteggia.