Politica

I leghisti riconfermano Salvini segretario. E Bossi prepara scissione: “Brutta copia di Renzi”

Riconfermato alla guida della Lega con una maggioranza schiacciante. A cui Matteo Salvini ha risposto “con una sola parola: Grazie”. O almeno sulle prime, con il messaggio postato Facebook poco dopo il voto. Ma successivamente, alle numerose telecamere che lo attendevano in una giornata piovosa “ma bella”, come l’ha definita, il rieletto segretario ha offerto un rapido riassunto del suo programma. Salvini ha vinto le primarie per le segreteria con l’82,7% dei voti. Lo sfidante era Gianni Fava. In particolare, Salvini ha ottenuto l’87% in Piemonte, l’87% in Friuli, il 76% in Emilia, il 59% in Romagna, l’81% in Trentino, il 69% in Sud Tirolo, il 95% in Umbria, il 100% in Val d’Aosta, il 95% in Liguria, l’83% in Toscana, l’83% nelle Marche, il 78% in Lombardia, il 91% in Veneto. “L’obiettivo è mandare a casa Renzi, Alfano, Boschi e Boldrini, bloccare l’invasione clandestina in corso, rilanciare lavoro e speranza in Italia”. Le priorità assolute però sono due: “Immigrazione e lavoro. Più immigrati sbarcano e meno diritti hanno gli italiani”. Quanto alle alleanze “le porte della Lega sono aperte a tutti e cercheremo di fare l’alleanza più grande possibile. Ma patti chiari – ha avvertito Salvini – chi mi vuole far vedere le facce degli Alfano e dei Casini si sbaglia: non le voglio rivedere”.

Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dello stesso segretario, Salvini ha raggiunto punte del 95 per cento in Liguria e Umbria e del 91 per cento nel Veneto. Lo sfidante Gianni Fava ha invece raggiunto il suo livello più alto in Romagna, con un 41 per cento. Quanto alle minacce di defezione dello storico Leader Umberto Bossi, “oggi hanno scelto i militanti, Bossi faccia i conti con questi militanti, la sua coscienza e poi auguri, io ho voglia di guardare avanti, non indietro e non ho tempo da perde coi nostalgici”. In ogni caso “non caccio nessuno”, ha precisato. “Viene confermato un progetto che vuole sicurezza, autonomia, mandare a casa Renzi e fermare l’invasione di immigrati clandestini. Lo porteremo avanti da nord a Sud da domani – ha concluso Salvini – ricomincio a lavorare. Vogliamo cancellare la legge Fornero, è la prima che andrò a cancellare se vado al governo, poi la legittima difesa e lotta all’immigrazione”. Ma il Senatur sempre preparare la scissione. “Se Salvini porta la Lega al sud, e’ finita – ha tuonato Bossi -. “Io – ha aggiunto – sono per continuare l’esperienza del movimento di liberazione del nord. Salvini e’ la brutta copia di Renzi”.

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