Francia, exit poll: Macron stravince, astensione record. “Declino della sinistra”

Il partito del presidente potrebbe ottenere fino a 445 su 557 seggi a Assemblea Nazionale. Molto distaccati i partiti di destra

Emmanuel Macron, head of the political movement En Marche !, or Onwards !, and candidate for the 2017 French presidential election, gestures to supporters after the first round of 2017 French presidential election in Paris

Emmanuel Macron stravince, crollo record dell’affluenza. Chiusi alle 18 i seggi, in alcune grandi città alle 20. I dati dell’astensionismo parlano di oltre il 50%. Un record al primo turno delle elezioni legislative francesi e sarebbe il piu’ basso degli ultimi 60 anni. Intanto, il partito del presidente francese Emmanuel Macron, la République En Marche (REM) insieme all’alleato del MoDem, si prepara a festeggiare una vittoria schiacciante, secondo i primi exit poll pubblicati alla chiusura dei seggi per le elezioni legislative. Un successo, con 390-445 seggi potenziali all’Assemblea Nazionale (32,2-32,9%), ben oltre la maggioranza assoluta, e una sonora sconfitta per il Partito socialista. Lontani dalle percentuali di En Marche, anche le Les Républicains, intorno al 21%, con 80-132 deputati, e Il Front National di Marine Le Pen, con il 14% tra 1-10 seggi. Una vera batosta, invece, per i Socialisti, che controllavano l’Assemblea uscente e che dovranno accontentarsi del 9-10,2% e dovranno accontentarsi al massimo di una quarantina di deputati.  E’ “un declino senza precedenti della sinistra e in particolare del Partito socialista”: cosi’ Jean-Cristophe Cambadelis, segretario del Partito socialista francese (Psf) ha commentato le proiezioni dei risultati del primo turno delle elezioni legislative che darebbero il partito del presidente Francois Hollande al 9,7% con al massimo tra 15 e 25 seggi contro i 280 del 2012.

La France insoumise di Jean-Luc Mélenchon, potrebbe ottenere dopo il secondo turno 10-23 posti nell’Assemblea nazionale. Dato preoccupante l’astensione che per la prima volta nella storia della V Repubblica ha superato il 50%. La forte astensione ha anche l’effetto di ridurre il numero dei candidati che si qualificano come terzi per il ballottaggio. Il sistema elettorale francese, infatti, è uninominale, maggioritario, a due turni. Detto in altre parole: solo un candidato può uscire vincitore dal voto di ogni circoscrizione, colui che ottiene la maggioranza dei voti. Un candidato può vincere fin dal primo turno se ottiene il 50% più uno dei voti espressi, rappresentanti almeno il 25% degli iscritti. Contrariamente alle elezioni presidenziali, il tasso di astensione è quindi determinante. Se nessun candidato ottiene queste condizioni al primo turno si passa al ballottaggio, al quale partecipano tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti. Può quindi accadere che ne passino tre, se non quattro, al secondo turno, L’obiettivo dei partiti è di ottenere almeno 289 deputati per avere la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale.

IL PREMIER “Nonostante l’astensione, siete stati milioni a confermare la vostra fiducia al progetto di Emmanuel Macron”, ha dichiarato il premier francese Eduard Philippe dopo gli exit poll che danno una maggioranza schiacciante a En Marche! “La settimana prossima l’Assemblea nazionale rappresenterà il nuovo volto della nostra Repubblica, una Repubblica forte, la Repubblica francese”, ha concluso il premier.