Leonardo mostra i satelliti che studieranno la Terra
In un video le missioni spaziali in preparazione per il futuro VIDEO
In occasione dell’Earth day 2020 l’azienda aerospaziale italiana Leonardo che, attraverso la Divisione Elettronica e le sue joint venture Telespazio e Thales Alenia Space, costruisce satelliti e sensori, realizza centri di controllo e sviluppa servizi e applicazioni, ha chiesto ai suoi tecnici negli stabilimenti di Campi Bisenzio (Fi) e Nerviano (Mi) di mostrare le apparecchiature che nel prossimo futuro voleranno nello Spazio per le missioni Esa di osservazione della Terra e per gli studi metereologici come FLEX, le sentinelle di Copernicus, MetOp Second Generation e Meteosat Third Generation.
Durante il lockdown, pur nel rispetto delle procedure sanitarie e di distanziamento sociale la ricerca aerospaziale e la produzione negli stabilimenti Leonardo non si è fermata. Lo Spazio e la gestione dei satelliti, infatti, è un’attività strategica e fondamentale con ricadute importanti nella vita di tutti noi, anche in situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo in questi mesi a causa della pandemia di Covid-19. Per esempio, la Protezione Civile italiana ha attivato il servizio “Rapid Mapping” del Copernicus Emergency Managment Service della Commissione europea erogato da un consorzio internazionale gestito da e-GEOS (Telespazio / Agenzia Spaziale Italiana) per mappare aree ospedaliere, presidi mobili e più in generale quelle aree di possibile sovraffollamento nel Comune di Torino.
Sempre Copernicus ci ha mostrato immagini del porto di Venezia vuoto e con l’acqua limpida rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma ha anche rilevato un declino dell’inquinamento atmosferico a seguito del lockdown. Alcune delle immagini e dati raccolti dai satelliti sono stati resi possibili anche grazie all’operatività garantita in questo periodo dai centri spaziali di Telespazio (joint venture Leonardo 67% e Thales33%). In particolare, il Centro Spaziale di Matera dove e-GEOS continua a ricevere ed elaborare immagini dai satelliti tra cui quelle di COSMO-SkyMed e di alcune delle sentinelle Copernicus.
Anche nei siti di produzione ed integrazione di Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%) di Milano, L’Aquila e Roma, prosegue l’impegno per garantire la continuità di produzione del secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed Second Generation, che sarà lanciato il prossimo anno con il lanciatore VEGA-C. COSMO-SkyMed consente la copertura globale del pianeta operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini geo-localizzate con estrema accuratezza.