Leonardo mostra i satelliti che studieranno la Terra

23 aprile 2020

In occasione dell’Earth day 2020 l’azienda aerospaziale italiana Leonardo che, attraverso la Divisione Elettronica e le sue joint venture Telespazio e Thales Alenia Space, costruisce satelliti e sensori, realizza centri di controllo e sviluppa servizi e applicazioni, ha chiesto ai suoi tecnici negli stabilimenti di Campi Bisenzio (Fi) e Nerviano (Mi) di mostrare le apparecchiature che nel prossimo futuro voleranno nello Spazio per le missioni Esa di osservazione della Terra e per gli studi metereologici come FLEX, le sentinelle di Copernicus, MetOp Second Generation e Meteosat Third Generation.

Durante il lockdown, pur nel rispetto delle procedure sanitarie e di distanziamento sociale la ricerca aerospaziale e la produzione negli stabilimenti Leonardo non si è fermata. Lo Spazio e la gestione dei satelliti, infatti, è un’attività strategica e fondamentale con ricadute importanti nella vita di tutti noi, anche in situazioni drammatiche come quella che stiamo vivendo in questi mesi a causa della pandemia di Covid-19. Per esempio, la Protezione Civile italiana ha attivato il servizio “Rapid Mapping” del Copernicus Emergency Managment Service della Commissione europea erogato da un consorzio internazionale gestito da e-GEOS (Telespazio / Agenzia Spaziale Italiana) per mappare aree ospedaliere, presidi mobili e più in generale quelle aree di possibile sovraffollamento nel Comune di Torino.

Sempre Copernicus ci ha mostrato immagini del porto di Venezia vuoto e con l’acqua limpida rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma ha anche rilevato un declino dell’inquinamento atmosferico a seguito del lockdown. Alcune delle immagini e dati raccolti dai satelliti sono stati resi possibili anche grazie all’operatività garantita in questo periodo dai centri spaziali di Telespazio (joint venture Leonardo 67% e Thales33%). In particolare, il Centro Spaziale di Matera dove e-GEOS continua a ricevere ed elaborare immagini dai satelliti tra cui quelle di COSMO-SkyMed e di alcune delle sentinelle Copernicus.

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Anche nei siti di produzione ed integrazione di Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%) di Milano, L’Aquila e Roma, prosegue l’impegno per garantire la continuità di produzione del secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed Second Generation, che sarà lanciato il prossimo anno con il lanciatore VEGA-C. COSMO-SkyMed consente la copertura globale del pianeta operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione (giorno/notte) e fornisce immagini geo-localizzate con estrema accuratezza.

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