L’espansione di Amazon in Ue tra assunzioni e inchieste fiscali

L’espansione di Amazon in Ue tra assunzioni e inchieste fiscali
16 gennaio 2015

Amazon punta sempre di più sull’Europa. E se la sua espansione nel vecchio continente cresce spedita a suon di assunzioni il colosso americano deve tuttavia fare i conti con le regole comunitarie. La Commissione europea indaga sugli accordi fiscali tra Amazon e il Lussemburgo. In una lettera inviata alle autorità fiscali del granducato, Bruxelles ha chiesto spiegazioni sul regime fiscale di cui avrebbe beneficiato il gigante della distribuzione, che ha la sua sede legale europea proprio in Lussemburgo. L’analisi preliminare della Commissione europea stabilisce che il tax ruling, il trattamento fiscale anticipato, offerto dal Lussemburgo ad Amazon “costituisce un aiuto di Stato” e al vaglio c’è la compatibilità di questa misura con il mercato interno Ue. Al di là dell’inchiesta, che ha nel mirino non tanto Amazon quanto le autorità fiscali lussemburghesi, proseguono per il colosso americano gli investimenti in Europa. Per rispondere a una domanda record, nel 2014 Amazon ha creato 6.000 nuovi posti di lavoro permanenti in Europa. Attualmente sono 32.000 le persone assunte a tempo determinato nel vecchio continente. (Immagini Afp)

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