LETTERA DI LICENZIAMENTO: il più grande produttore di auto taglia 7500 lavoratori | Siamo costretti a mandarvi a casa

Licenziamenti - (audi) - IlFogliettone.it
Il mercato dell’auto in Europa sta attraversando una profonda crisi: questo stabilimento sta licenziando tutti
Il settore automobilistico europeo sta affrontando una crisi senza precedenti, causata principalmente dalla concorrenza cinese, dal cambiamento nelle preferenze dei consumatori e dalla transizione energetica imposta dall’Unione Europea. La Cina, un tempo grande acquirente di auto europee, ha visto un calo della domanda interna e al contempo ha incrementato la produzione nazionale, esportando veicoli a basso costo in Europa.
Volkswagen, ad esempio, ha visto le sue vendite in Cina scendere da quattro milioni a 2,5 milioni di unità, subendo la concorrenza di produttori locali sempre più competitivi. Oltre alla pressione del mercato cinese, l’industria automobilistica deve fare i conti con un cambiamento culturale tra i giovani consumatori. Il costo elevato delle vetture ha spinto molti verso il mercato dell’usato, che in Italia ha registrato 222 auto vendute ogni 100 nuove nel novembre 2024.
La transizione energetica dell’UE impone obiettivi stringenti, come la riduzione delle emissioni a 93,6 grammi di CO2/km dal 2025. Per rispettare questi limiti, le case automobilistiche dovrebbero aumentare la vendita di auto elettriche fino al 22%, ma la domanda è ancora insufficiente. Le aziende rischiano sanzioni miliardarie, con un impatto devastante sull’occupazione.
Con 13 milioni di lavoratori coinvolti, il futuro dell’industria automobilistica dipenderà dalla capacità di adattarsi alla trasformazione senza subire un crollo produttivo. Se non verranno adottate politiche di supporto più equilibrate, l’Europa rischia di perdere un settore strategico per la propria economia.
Il piano di riduzione del personale fino al 2029
Audi ha annunciato un piano di riduzione del personale che prevede il taglio di 7.500 posti di lavoro nei suoi stabilimenti in Germania entro il 2029. La misura, frutto di un accordo con il sindacato, non comporterà licenziamenti, ma verrà attuata attraverso uscite naturali e incentivi alla pensione anticipata. L’obiettivo principale è quello di ottimizzare le risorse aziendali mantenendo comunque attivi i siti produttivi fino almeno al 2033.
Parallelamente alla riduzione del personale, Audi ha confermato un investimento di otto miliardi di euro fino al 2029 per rafforzare gli stabilimenti tedeschi. L’azienda punta a trasformare le proprie strutture per accelerare la transizione verso la mobilità elettrica, riorganizzando la produzione e introducendo nuove tecnologie.

I dettagli sulla riduzione del personale
Il piano prevede che i primi 6.000 posti di lavoro vengano eliminati entro il 2027, mentre gli ultimi 1.500 verranno ridotti entro il 2029. Secondo l’accordo siglato con i rappresentanti dei lavoratori, Audi non solo eviterà licenziamenti, ma riporterà in azienda alcune funzioni precedentemente esternalizzate, garantendo nuove opportunità di impiego interno.
Questa strategia di riduzione graduale consentirà ad Audi di risparmiare circa un miliardo di euro all’anno, rendendo più sostenibile l’adattamento alle nuove esigenze del settore automobilistico. Il sindacato ha accolto positivamente l’accordo, evidenziando come la casa automobilistica stia cercando di gestire il cambiamento senza impatti traumatici per i lavoratori.