Lettera minacce di morte ad Appendino: “Hai ucciso la città”
La sindaca: “Continuerò a svolgere con serenità il ruolo” la solidarietà
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha ricevuto una lettera di minacce. “Tu e la tua setta di pazzoidi e falliti 4 stelle avete ucciso Torino – si legge – Adesso devi morire. Sappiamo dove vivi tu e la tua famiglia. Dormi molto preoccupata”.
A denunciare la lettera anonima, sui social, e’ la stessa prima cittadina. “Magari si tratta di uno scherzo di cattivo gusto – commenta – ma una cosa e’ certa: continuero’ a svolgere con serenita’ il ruolo per il quale sono state eletta”. Scritta su un foglio bianco in stampatello maiuscolo, la lettera contenente le minacce e’ indirizzata alla “famiglia Appendino”. “Tu e la setta di pazzoidi e falliti 5 Stelle avete ucciso Torino”, scrive l’autore anonimo, con tanto di insulti anche per la fede calcistica della prima cittadina, che e’ tifosa della Juventus. La sindaca Appendino, che ha reso noto le minacce postando una foto della lettera su Facebook, annuncia di avere sporto querela.[irp]
Intanto, la Digos di Torino ha acquisito la lettera di minacce ricevuta oggi dalla sindaca Appendino. Gli investigatori della Questura del capoluogo piemontese, avvieranno tutti gli accertamenti del caso, compreso quelli per stabilire se sul foglio e sulla busta siano state lasciate impronte digitali. Ad un primo esame del timbro postale, la lettera e’ stata timbrata dalle Poste lo scorso 30 ottobre. Scritta col normografo, sotto le minacce e’ stata disegnata una croce con un pennarello nero.
LA SOLIDARIETA’
“Massima solidarieta’ per la nostra sindaca Chiara Appendino”. E’ il messaggio postato da Luigi Di Maio, su Fb, dove ha pubblicato la foto della lettera di minacce ricevuta dalla sindaca di Torino.
“Cosi’ come continueremo a vigilare e, se necessario, a criticare il suo operato nelle sedi istituzionali, allo stesso modo siamo pronti a schierarci in sua difesa contro intimidazioni che ricordano tempi bui che Torino non vuole piu’ vedere”. A dirlo, esprimendo la sua “solidarieta’ alla sindaca Chiara Appendino per le minacce subite da lei e dalla sua famiglia” e’ il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Fabrizio Ricca. “Avere visioni politiche diverse – aggiunge – non autorizza nessuno a intraprendere la strada delle minacce, della prevaricazione e degli attacchi anonimi e vili”.
“Piena solidarieta’ alla sindaca Appendino per le minacce ricevute”. Cosi’ il leader dei Moderati Giacomo Portas, che aggiunge: “un conto sono le diverse opinioni, il confronto politico tra avversari, ma ogni forma di minaccia va condannata. Mi auguro – conclude – che presto siano trovati i responsabili”.
“E’ ammissibile il confronto anche duro sulle idee e sui fatti, ma non e’ accettabile la minaccia personale. Lavoriamo tutti per il bene della nostra citta’ e del Paese, non certo per prevaricare gli uni sugli altri”. Cosi’ Corrado Alberto, presidente di API Torino, commenta la lettera di minacce alla sindaca Chiara Appendino. Per Alberto “e’ doveroso e giusto difendere le proprie idee con tutti i mezzi leciti, e la liberta’ per farlo deve essere difesa da tutti” ma “non e’ pensabile che un forte e importante dibattito come quello in corso sulla Tav e piu’ in generale sul futuro del nostro territorio, sia inquinato da minacce e dalla violenza”. “Esprimo la mia solidarieta’ personale e di tutta API Torino alla Sindaca. Di fronte ad una lettera come quella che Chiara Appendino ha ricevuto,- conclude- ci sentiamo tutti minacciati”.
“Quando parliamo di istituzione piu’ vicina ai cittadini, naturalmente, ci riferiamo alla prossimita’, fardello e risorsa dell’essere sindaco: siamo i piu’ reperibili e i piu’ facili da raggiungere con richieste e lamentele. Ma quel che e’ capitato oggi a Chiara Appendino testimonia quanto sappiamo bene: noi sindaci siamo anche i piu’ esposti alle aggressioni e alla violenza, all’intimidazione e alla minaccia”.Lo sottolinea Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari. “A Chiara, alla sindaca, alla donna e alla madre, va il piu’ sincero abbraccio di solidarieta’ mio personale e dell’intera comunita’ dei sindaci italiani. Al suo fianco, per suo conto e per conto dei tanti sindaci minacciati, continueremo a chiedere il sostegno concreto delle altre istituzioni della Repubblica”, conclude De Caro.
“Vai, Chiara. Ti sono, ti siamo vicini oggi piu’ che mai. E grazie del tuo coraggio, della tua coerenza. Niente e nessuno potra’ fermare il cambiamento che stai portando avanti”. Cosi’ su Facebook il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli esprime la sua solidarieta’ alla sindaca di Torino Chiara Appendino dopo la lettera minatoria ricevuta stamani.