La lettera del presidente Alberto Barachini secondo la Lega non rappresenta fedelmente quanto emerso durante la riunione dell’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai. Non si placa la tensione tra Lega e Forza Italia sul nodo Rai, con il partito di via Bellerio, che, al termine di una nuova giornata convulsa, fa dire al suo rappresentante, il segretario di commissione Massimiliano Capitanio che la missiva scritta dal presidente, l’azzurro Alberto Barachini, non rispetta le intenzioni della bicamerale e che non vi e’ stata alcuna sollecitazione verso il cda a proporre la nomina di un nome diverso da quello di Marcello Foa per la presidenza. Sulla questione oggi e’ intervenuto anche Luigi Di Maio.
“La Rai e’ pienamente operativa con un consiglio di amministrazione e un amministratore delegato”, ha precisato il ministro del Lavoro. “Finche’ non si trova un’intesa tra i gruppi e’ inutile rimandare un nome. Prima si trova l’intesa e poi eleggiamo il presidente. Il problema e’ che noi non stiamo cedendo alla lottizzazione politica”. Mentre, dal canto suo, Giuseppe Conte, di prima mattina, aveva fatto smentire come “inesistente” la presunta irritazione riportata dai quotidiani nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per la questione Rai. Intanto c’e’ attesa per il cda di domani, che dovra’ approvare i contratti di ‘Un posto al sole’ e dare il via libera agli highlights del calcio.[irp]
Il cda dovra’ comunque esaminare la questione presidenza e Foa sara’ tenuto a spiegare se intende tenere il punto o fare un passo indietro per dare la possibilita’ ai colleghi di indicare un altro nome. Nelle missiva indirizzata ai presidente di Camera e Senato, Roberto Fico (che, intercettato dai giornalisti non ha voluto commentare) e Elisabetta Casellati, al cda e al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, Barachini era stato chiaro. “Nell’ambito dei poteri di direttiva, indirizzo e vigilanza che competono alla commissione, sentito l’ufficio di presidenza, le rappresento alcune specifiche indicazioni. Mi riferisco, in primo luogo, alla necessita’ inderogabile di un’applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 22.2 dello statuto della Rai che assegna poteri e funzioni oggettivamente circoscritti e non dilatabili al consigliere piu’ anziano di eta’ in mancanza di un presidente e di un vicepresidente”.[irp]
Il riferimento e’ al ruolo che Foa sta ricoprendo, malgrado la bocciatura della Vigilanza, in quanto consigliere piu’ anziano del cda. “Peraltro nell’attuale fase – ha proseguito Barachini – non ricorre la fattispecie dell’assenza, impedimento o vacanza di carica del presidente, contemplata dallo stesso statuto. Al contrario si e’ in presenza di una nomina che non e’ stata perfezionata in sede parlamentare con la prevista maggioranza, nonche’ della circostanza che lo stesso consigliere, gia’ individuato per la carica di presidente, si trovi a presiedere il Consiglio di amministrazione nella veste di consigliere piu’ anziano”.[irp]
“Cio’ induce ad esigere che da parte del Consiglio di amministrazione vi sia un esercizio delle proprie funzioni finalizzato – ha osservato ancora – all’esclusivo compimento degli atti di ordinaria amministrazione, strettamente necessari per la funzionalita’ dell’azienda, dei quali la commissione chiede di essere tempestivamente e preventivamente informata. L’organo collegiale, nonche’ l’amministratore delegato, che ne e’ parte, dovrebbero invece valutare di astenersi dal procedere ad altri atti, quali, ad esempio, le nomine dei direttori di rete, di canale e di testata”. “Si ricorda invece l’urgenza e si sollecita l’adozione della nuova delibera di nomina del Presidente. Questa rientra nelle competenze del consiglio di amministrazione e costituisce il presupposto indispensabile per superare l’anomalia della attuale situazione. La commissione che presiedo potra’ essere immediatamente convocata per procedere, anche durante l’aggiornamento dei lavori parlamentari, all’espressione del parere prescritto”.[irp]
Il contenuto della lettera del presidente Alberto Barachini “non rispecchia l’esito della discussione avuta oggi in commissione” di Vigilanza Rai, ha attaccato il leghista Capitanio. “Come hanno sintetizzato diversi interventi, noi auspichiamo semplicemente che, nel rispetto dei ruoli, si arrivi alla nomina del presidente della Rai – ha aggiunto -. Avendo raccolto due pareri legali abbiamo condiviso di trasmetterli al cda senza assolutamente condividerne i contenuti. Da parte della commissione, quindi, nessuna sollecitazione o inibizione rispetto al ruolo del consiglio di amministrazione”.[irp]