Lettori ancora in calo nel 2014: -3,4%, 848 mila in meno

Lettori ancora in calo nel 2014: -3,4%, 848 mila in meno
14 ottobre 2015

lettore-della-settimana-L-ZMgrfLSono ancora in calo i lettori in Italia: nel 2014 si sono perse altre 848 mila unità, e in percentuale il 3,4%. E’ questo uno dei dati più sconfortanti che emergono dal rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2015, diffuso dall’Associazione italiana degli editori alla Buchmesse di Francoforte. Cifre, quelle di confronto con il 2013, che insistono su un quadro che è complessivamente fosco. In Italia, infatti, il 58,6% della popolazione non legge nessun libro all’anno, contro, per esempio, il 37,8% della Spagna e il 30% della Francia. Ciò significa che nel nostro Paese solo il 41,4% legge e per il 2014 sono calati sia i lettori deboli (-6,8%), sia i lettori forti, ossia quelli che leggono un libro al mese (-0,4%).

Il quadro è da certi punti di vista drammatico: i dati settoriali elaborati dall’Aie evidenziano che il 25,1% dei laureati italiani non legge, ossia uno su quattro, a fronte di un dato che in Spagna si ferma all’8,3% e in Francia al 9%. In sostanza in Italia i laureati che non leggono sono il triplo rispetto agli altri due maggiori Paesi mediterranei. Anche per quanto riguarda dirigenti e professionisti i numeri sono impietosi: in Italia non legge il 39,1%, più del doppio rispetto al dato, uguale, di Spagna e Francia, che si attesta al 17%.

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