Da sette secoli la mbira, strumento di legno che sfrutta la vibrazione di lamelle metalliche, viene utilizzata dal popolo Shona in Zimbabwe per i suoi riti. La piccola tastiera in metallo, ritenuta dai missionari cattolici uno strumento diabolico, avrebbe anche un potere magico: “La mbira gioca un ruolo importante nel chiamare lo spirito dei defunti per comunicare con i viventi”, spiega il musicista Tichaona Wilfred.Albert Chimedza è invece un grande appassionato di questo strumento musicale. Per lui la mbira appartiene al patrimonio culturale dello Zimbabwe e va preservata. Nel suo centro, gli artigiani fabbricano ancora questo strumento idiofono per venderlo ai turisti, ma non solo: “L’anno scorso abbiamo donato la mbira a 325 scuole. Pensiamo che la cultura non si conservi solo con gli anziani, ma anche e soprattutto tramite le nuove generazioni. Se vogliamo che la nostra cultura si trasmetta, bisogna insegnarla nelle scuole, affinché i ragazzi possano crescere studiandola con la stessa serietà di materie come la matematica, la storia, le scienze e tutto il resto”. In questa scuola si insegna la mbira agli studenti a partire dai 5 anni. E’ una materia importante, perché questi ragazzi dovranno suonare lo strumento tra gli esami di fine anno. I metodi di apprendimento, tuttavia, sono moderni, come spiega il professore di musica Ngoni Shumba: “All’inizio, molti non gli davano molta importanza, credo perché molti pensano sempre che al termine mbira siano associati gli spiriti ancestrali e roba del genere, invece abbiamo permesso di renderla contemporanea, di tirare fuori un suono occidentale dalla mbira e ora i ragazzi la accettano volentieri”. (Immagini Afp)